Dopo la giornata inaugurale, entrano nel vivo, domani (mercoledì 26) a Portoscuso, i seminari e la rassegna di concerti organizzati nel paese sulla costa del Sud Sardegna dall’associazione culturale Elenaledda Vox nell’ambito della diciassettesima edizione di Mare e Miniere. All’antica tonnara di Su Pranu le attività didattiche proseguono la mattina dalle 10 alle 13, e il pomeriggio dalle 16.30 alle 19.30; poi, alle 21.30, si accendono riflettori e microfoni per il primo dei due concerti in programma per la serata: protagonista Pierpaolo Vacca, talento dell’organetto diatonico, musicista nato e formato nel solco della tradizione sarda ma da sempre aperto a ogni altro stimolo e genere musicale: lo certificano anche la sua collaborazione con Paolo Fresu nello spettacolo (e poi nel disco) “Tango Macondo” e l’assortimento dei musicisti presenti nel primo album a suo nome, “Travessu”, uscito lo scorso gennaio per la Tuk Music, l’etichetta fondata proprio dal trombettista di Berchidda. Dal solo dell’organettista di Ovodda all’ampio e assortito organico al centro della scena nella seconda parte della serata: in programma “Atòbius e acàpius”, a passo di ballo tra Salento e Sardegna, un progetto di musica e danza con un cast di artisti di due regioni diverse ma che condividono la stessa passione per lo studio e la reinterpretazione del ricco patrimonio tradizionale delle rispettive terre: il duo salentino composto da Enza Pagliara, storica voce della Notte della Taranta, considerata una delle più intense interpreti della vocalità salentina al femminile, e Dario Muci, cantante e ricercatore, con un repertorio per voci, tamburelli e chitarra; la danzatrice Viola Centi e l’Orchestra Poco Stabile di Mare e Miniere composta da Mauro Palmas (mandola), Marcello Peghin (chitarra), Marco Argiolas (clarinetto), Silvano Lobina (basso) e Andrea Ruggeri (percussioni). Coinvolgenti saltarelli, irresistibili pizziche, dillus e struggenti melodie si alterneranno a comporre un concerto che si annuncia di grande fascino.