Un grande risultato appena raggiunto e un altro obiettivo nel mirino per il prossimo mese.
Nel mezzo l’invito del Sindaco Graziano Milia e un incontro nei suoi uffici per ricevere i
complimenti di persona da parte del Primo Cittadino della sua città. Gaia Deiana ha soltanto 14 anni ma una voce profonda e una capacità canora che l’hanno già portata alla ribalta nazionale.
Gaia studia canto dal 2020 con la Maestra Valentina Lodi Rizzini nella classe degli ‘Out of
Tunes’, progetto didattico del coro giovanile Clara Voce di Quartu. Negli scorsi giorni ha
partecipato e vinto il Grand Prix nella finale nazionale Italia di Sanremo Junior, competizione
canora riservata ai giovani emergenti di età compresa fra i 6 e i 15 anni.
La ragazza quartese ha portato sul palco il brano “Desert Rose” di Sting, nella versione
proposta dalla cantautrice e musicista marocchina, naturalizzata canadese, Faouzia. Per la Sardegna si tratta della prima vittoria nella manifestazione.
Ora per la Deiana c’è una nuova sfida: rappresenterà infatti l’Italia nella finale mondiale, che
si terrà il prossimo 17 aprile presso il teatro Ariston di Sanremo. A contenderle la vittoria saranno stavolta interpreti stranieri, ovviamente sempre giovanissimi, provenienti da oltre 20 nazioni europee ed extraeuropee.
In attesa del prossimo appuntamento, Gaia, accompagnata dal direttore del coro Clara Voce,
il Maestro Federico Liguori, stamattina è stata ricevuta dal Sindaco di Quartu. Presso l’ex
Convento dei Cappuccini, il Sindaco Graziano Milia si è complimentato a nome di tutta la città. “Ho potuto apprezzare le doti canore della nostra giovane concittadina attraverso i servizi media dei giorni scorsi – il commento del Primo Cittadino -: Gaia ha saputo conquistare il pubblico con un’intensa interpretazione di “Desert Rose”, arricchendola di suggestioni e sonorità mediterranee che richiamano le voci delle più famose interpreti sarde del passato e del presente”. “È per questo che ho deciso di incontrarla, per farle personalmente i miei complimenti ed esprimerle il mio sostegno e quello di tutta la comunità quartese in vista della sua partecipazione alla finale mondiale” aggiunge Milia, che nell’occasione ha voluto omaggiare Gaia con la spilletta dei Quattro Mori, affinché possa essere di buon auspicio ma anche perché simbolo di forte attaccamento alle radici, da cui partire per andar lontano.