È stato un confronto a tutto campo quello che l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria, ha avuto, questa mattina a Cagliari con il personale dell’Arnas G. Brotzu nel corso di un incontro che si è tenuto al centro convegni dell’ospedale San Michele.
“Un incontro importante – dichiara l’esponente della Giunta Solinas – che arriva dopo l’approvazione in Finanziaria di uno stanziamento strutturale di dieci milioni di euro per colmare il gap legato ai fondi contrattuali delle aziende sanitarie dell’Isola. Una problematica che si trascinava da tanti anni e che riguardava prevalentemente l’Arnas Brotzu e l’Aou di Cagliari. Quella di oggi è stata un’occasione per condividere questo risultato con tutto il personale medico e del comparto e ripartire con più serenità a fronte di una maggiore gratificazione del lavoro sul piano economico”.
Nel corso dell’incontro sono stati diversi gli interventi. “Abbiamo discusso degli atti aziendali e delle problematiche della sanità sarda che riguardano ospedali e territorio: un sistema di vasi comunicanti dove il mancato funzionamento di una parte finisce per avere inevitabili conseguenze sull’altra. È il caso dei pronto soccorso dell’Isola dove si registrano troppi accessi di codici bianchi e verdi. Potenziare la sanità territoriale significa porre un filtro che consenta di gestire le cure in modo più efficiente a seconda dell’intensità richiesta”. L’assessore Doria è intervenuto inoltre sulle carenze di personale sanitario, in particolare di medici specialisti: “Un problema che riguarda tutta l’Italia, servono interventi a livello nazionale e la Sardegna ha avanzato in Conferenza Stato-Regioni e al Ministero della Salute alcune importanti proposte che vanno dall’aumento di un terzo del numero degli iscritti alle facoltà di medicina, alla possibilità, su base volontaria, di rientro al lavoro dei medici di medicina generale in pensione che non abbiano superato i settant’anni, all’adeguamento salariale per i medici appartenenti ad alcune branche particolarmente carenti come l’anestesia e rianimazione e l’emergenza-urgenza”.
Con l’Arnas Brotzu, conclude l’assessore Doria: “Attraverso il nuovo atto aziendale ci siamo dati un percorso di ottimizzazione delle risorse nell’interesse dei pazienti”.