“Un contratto scaduto da sei anni per mansioni spesso usuranti e retribuzioni tra le più basse in Italia: la condizione di guardie giurate e portieri ci dice in modo crudo cosa significa il lavoro povero oggi. Bisogna rinnovare un contratto che riguarda circa 100 mila lavoratori letteralmente sottopagati”. Lo afferma la presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura, in merito ai minimi tabellari previsti nel settore regolato dal Ccnl Servizi fiduciari e Vigilanza privata.
Per la parlamentare “non si può continuare a dire che ci sono altre priorità a fronte di persone che lavorano un numero altissimo di ore per 800 euro al mese, in un regime di flessibilità che rende impossibile qualsiasi conciliazione tra vita e famiglia. Il patto contro il lavoro povero lanciato dal ministro Orlando deve trovare ascolto, soprattutto per categorie penalizzate – puntalizza – in un momento in cui occorre mettere in atto strategie di equità e solidarietà sociale”.
“Lo scenario mostrato oggi dall’Istat – aggiunge Mura – ribadisce che la strada di una giusta retribuzione passa attraverso una serie di misure, tra cui sicuramente il taglio del cuneo fiscale e misure contro la precarietà, ma adesso l’emergenza è la lotta alla povertà e un aumento dei salari”.