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    Zero lavoro, zero servizi, zero medici. Chi vuole davvero abitare nei Comuni sotti i 3.000 abitanti?

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    Capire la politica è spesso un dilemma. Nei giorni scorsi ho letto incuriosito la notizia che anche noi abbiamo riportato perchè le belle notizie mettono ottimismo e buon umore, ma poi è dovere di un giornalista capire, indagare, verificare se ciò che ci è stato detto corrisponde a realtà. Stavolta i nostri politici regionali hanno realmente stanziato 45 milioni di euro per l’acquisto della prima casa nei comuni sotto i tremila abitanti ma, detto ciò, qualcosa non torna. Andiamo per gradi: ho intenzione di acquistare casa, vado a controllare cosa posso trovare ipoteticamente a Villanovatulo. Trovo il lago, bellissimo, trovo una cooperativa che gestisce egregiamente i beni archeologici, parlo con la mia compagna e cerco di convincerla, lei è più concreta e mi fa notare che nel comune per quanto ottimamente amministrato ci sono pochissimi dipendenti quindi le pratiche hanno un iter probabilmente più lungo, mi fa notare che la guardia medica più vicina è a Nurri e che in paese non c’è il medico e che quindi preferisce scegliere un paese più grande per tirare sú famiglia e con sprezzo aggiunge “di quei soldi non me ne faccio nulla” .
    Ecco questo semplice dialogo familiare ci fa capire che forse prima di mettere sú 45 milioni per ripopolare l’Isola sarebbero serviti denari per mantenere i servizi o riportarli dove sono stati tolti. La politica assurda di tagliare le prestazioni sanitarie nelle zone interne non è da oggi. Da Muravera a Bosa, da Sorgono a Isili passando per Ozieri e Tempio i servizi sono venuti meno non per responsabilità dell’attuale giunta regionale ma, a dire il vero per colpa della politica dei tagli che arriva dal passato. Perchè è impensabile convincere le famiglie a mettere sú famiglia in zone in cui manca il medico di famiglia, il pediatra, la guardia medica, la farmacia, una banca! Ecco queste sono le difficoltà poi l’opera è decisamente lodevole ma non basta dare i soldi per acquistare casa nei comuni sotto i tremila abitanti, serve dare servizi ovunque e magari incentivare le nascite ovunque affinchè la nostra Isola veda finalmente nascere dei figli che in questo splendido territorio possano crescere e soprattutto vivere perchè chiedetelo al Sindaco di Esterzili quando una persona sta male in campagna, cosa deve fare per far arrivare un medico o un’ambulanza in una zona in cui anche la rete mobile ha dimenticato di erogare un servizio perchè non c’è nessuno tranne quel povero allevatore, che in quel momento sta rischiando di perdere la vita, perchè non può contattare nessuno!

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