Finalmente il Cagliari ha battuto un colpo. Anzi, tre, in termini di punti e di gol fatti. Ottenendo il primo successo stagionale in Serie A lontano da casa, dopo aver mancato l’appuntamento con la vittoria nei primi quattro incontri di campionato tra le mura amiche e nel match contro il Lecce in terra salentina.
I primi segnali di ripresa si erano già visti martedì scorso, quando gli uomini di Nicola hanno battuto la Cremonese in Coppa Italia. La gara di Parma ci ha però detto che la vittoria contro i grigiorossi non è stata un episodio isolato ma una tappa del percorso di crescita. Il
mister rossoblù ha mescolato bene le carte passando alla difesa a quattro (diventata a tre nel finale), rispolverando alcuni uomini che in campionato sembravano esser finiti nel dimenticatoio come Obert, Makoumbou e quel Nicolas Viola sempre pronto ad “aprire” le
partite nelle scorse stagioni, ma soprattutto lasciando in panchina, per la prima volta, Deiola e Marin (poi subentrato e decisivo). Quello di Parma è stato però anche un Cagliari figlio del mercato estivo, visto che sono scesi in campo dall’inizio in contemporanea ben quattro nuovi acquisti che rispondono ai nomi di Luperto, Adopo, Zortea e Piccoli. Nuovi arrivati assoluti protagonisti anche in occasione delle tre reti messe a segno da Zortea, Marin (che perla!) e Piccoli, con Adopo e Gaetano preziosi assistmen per il secondo e terzo gol (di Luvumbo il cross per la prima marcatura).
C’è ancora tanto da fare, ma la vittoria di Parma si è rivelata un’autentica boccata d’aria perché toglie il Cagliari dall’ultimo posto in classifica (sardi a cinque punti con lo stesso Parma, Genoa e Lecce, davanti a Venezia e Monza) e consente alla squadra di Nicola di non
essere più l’ultima della classe in termini di gol fatti.
Se poi vogliamo affrontare il discorso caratteriale, è importante sottolineare, visto che la squadra di Pecchia ha comunque disputato una buona partita, come i rossoblù nei momenti di difficoltà siano stati capaci di non perdersi d’animo e di ribattere colpo su colpo ai due gol
che hanno consentito ai Ducali di raggiungere il momentaneo pareggio. In particolare, oltre al bel gol di Man, il rigore di Hernani (ingenuità di Palomino) all’87’ avrebbe potuto spezzare le gambe ai sardi, ma l’accoppiata Gaetano-Piccoli ha sistemato le cose in meno di 60 secondi e ha regalato una bella vittoria al popolo rossoblù scosso poche ore prima dalla morte di Andrea Capone.
Si sono visti segnali di miglioramento che lasciano ben sperare e soprattutto permetteranno al Cagliari di lavorare con più serenità durante la sosta per le Nazionali. Ma prima c’è un ostacolo di non poco conto che si chiama Juventus. Con la stessa determinazione e la
stessa verve in zona gol viste a Parma, si può sognare di rendere indigesto alla Signora il pranzo della domenica…