È stato il solito Cagliari a due volti, quello che venerdì sera alla Domus non è andato oltre il pareggio contro il Genoa. Un buon primo tempo per la squadra sarda, vanificato da un inizio ripresa shock e da una seconda frazione in cui i rossoblù padroni di casa non sono riusciti a pungere dalle parti dell’estremo difensore avversario.
Nei primi 45’ minuti il Cagliari segna un gol con Piccoli (annullato dal VAR), colpisce un palo con una gran punizione di Coman e concretizza la propria superiorità al 18’ con il gol di Viola lanciato splendidamente dal numero 91. Ma forse il momento cruciale della gara per i sardi è l’infortunio (distorsione alla caviglia sinistra) di Coman. L’uscita dal campo del rumeno e l’ingresso di Augello fanno sì che il baricentro del Cagliari si abbassi e il Genoa prenda fiducia. Anche se i Grifoni, fino al 46’, momento in cui Ekuban spreca una grande occasione, combinano poco o niente.
Gli ospiti tornano però in campo con un piglio diverso e in due minuti trovano il pari con Cornet servito da Ekuban fuggito via sulla corsia di destra. La squadra di Vieira è la bella copia di quella, sbiadita, scesa in campo nei primi 45 minuti. La reazione decisa degli ospiti permette loro di creare, tenere il pallino del gioco e dare filo da torcere al Cagliari a tal punto che il pensiero della sconfitta nel finale di gara si fa largo nella testa dei sostenitori sardi. Il colpo di testa di De Winter, la progressione di Zanoli e l’occasione di Pinamonti (neutralizzata da Luperto) non sortiscono però i risultati desiderati in casa Genoa. Per i sardi, da segnalare un colpo di testa di Piccoli fuori bersaglio e una sortita offensiva di Gaetano sventata da Vasquez.
In casa Cagliari, qualcuno considera questo punto un ulteriore, piccolo passo in avanti verso la salvezza. Chi non riesce a vedere il bicchiere mezzo pieno, invece, crede che il pareggio col Genoa rappresenti un’occasione sprecata davanti ai propri sostenitori per dare una sterzata e invertire il trend negativo delle ultime giornate. Quel che è certo è che una larga fetta del pubblico di casa non ha gradito e al fischio finale sono piovuti fischi dalle tribune della Domus.
Al di là delle opinioni, calendario e numeri alla mano, il Cagliari non vince da quattro giornate: è passato un mese esatto dal successo casalingo col Parma. Il destino dei rossoblù passerà dalle prestazioni della Roma. Oggi alle 18 i giallorossi faranno visita all’Empoli terzultimo. Tra sette giorni, la squadra di Ranieri ospiterà proprio il Cagliari, all’Olimpico, alle ore 16 (partita posticipata di un’ora). Le ultime prestazioni del Cagliari non sono esattamente un buon viatico per presentarsi al cospetto dei capitolini che hanno vinto le ultime quattro gare di campionato.