Altra partita dai due volti per il Cagliari e altra sconfitta che fa male, soprattutto per quanto riguarda il morale.
Se contro la Juventus i rossoblù hanno dato il meglio, senza peraltro strafare, nel corso della seconda frazione, a Bologna gli uomini di Nicola hanno osato (e segnato) nel primo tempo, lasciando i secondi 45 minuti ai padroni di casa.
Il Bologna nella prima parte della gara ha tenuto spesso il controllo del gioco ma è parso poco lucido per trovare la via del gol. In avvio un sinistro di Calabria termina di poco a lato, poi su cross di Lykogiannis nessuno trova la giocata vincente da pochi passi. Ma chi pensava a una partita interamente di marca felsinea si sbagliava perché di lì a poco il Cagliari passa con Piccoli dopo un bel dialogo dello stesso attaccante numero 91 con l’esterno Augello. Il tentativo di Castro che a cinque minuti dalla fine va vicino al gol è il preludio a un secondo tempo in cui la situazione si ribalta.
Italiano mescola le carte in tavola mandando in campo Cambiaghi, Ferguson e Odgaard. Felici, appena entrato in campo, fa la frittata (fallo su Cambiaghi), consentendo al Bologna di pareggiare con un rigore di Orsolini. La pressione dei padroni di casa è costante: Lucumì va vicino al gol, il riflesso di Caprile salva i suoi. Il raddoppio del Bologna, ancora con Orsolini, mette in luce la fragilità mentale del Cagliari che, subito un colpo, ne incassa un altro nel giro di soli otto minuti. La squadra di Nicola soffre ancora l’iniziativa dei rossoblù di casa (a cui viene annullato un gol per fuorigioco) e non riesce a invertire la tendenza, finendo la gara come un pugile messo all’angolo dall’avversario.
Il Presidente Giulini non ha digerito l’ennesima sconfitta e dopo il fischio finale la dirigenza ha incontrato lo staff tecnico e i rappresentanti della squadra. La società ha chiesto al gruppo maggiore determinazione per affrontare le partite di questo delicato finale di stagione e conquistare i punti necessari per la salvezza. C’è tanta delusione soprattutto per il modo in cui sono state affrontate le ultime partite e per l’incapacità di reagire nei momenti critici. Durante il confronto, tutti si sono assunti la responsabilità di fare di più per il bene della squadra. Ma le parole, in questa occasione, non sono bastate: i rossoblù da oggi saranno in ritiro al CRAI Sport Center e rimarranno ad Assemini fino a venerdì sera, quando il pullman ufficiale li condurrà verso la Unipol Domus, dove ad attenderli ci sarà il Genoa. Il calcio d’inizio dell’importante sfida salvezza è in programma alle 20.45.