In una fase storica in cui il tema dello spazio scolastico sembra vivere un momento di grande fermento culturale e progettuale, appare importante interrogarsi sull’effettivo ruolo che tali dispositivi rappresentano all’interno dello spazio urbano e comprendere come sia un’effettiva urgenza quella di rompere l’idea ormai radicata di questi luoghi nell’immaginario diffuso.
A questa tematica è dedicata una mostra-evento ospitata nelle sale del Centro comunale d’arte Exma fino al 22 dicembre 2024prodotta da ecourbanlab e Orientare srl con la direzione scientifica di Massimo Faiferri, curata da Lino Cabras, Samanta Bartocci,
Laura Pujia e Fabrizio Pusceddu.
L’iniziativa racchiude contributi di ricerca e di progetto, opere realizzate, sperimentazioni per la scuola di domani che stanno interessando da vicino il territorio della Sardegna come esposto all’interno della mostra Cantiere Iscol@, e uno sguardo alle più interessanti esperienze in Europa e nel mondo.
La mostra, dal titolo “Scuola e città”, composta da diverse esposizioni dedicate al rapporto tra edifici scolastici e città, è il racconto di dieci anni di ricerca sul tema, sviluppata dal laboratorio ecourbanlab coordinato da Massimo Faiferri all’interno delle due scuole di
architettura del DADU dell’Università di Sassari e del DICAAR dell’Università di Cagliari, con il coinvolgimento di progettisti, esperti, istituzioni e studenti da ogni parte del mondo, indagando, tramite l’organizzazione di momenti di confronto, convegni, mostre, workshop internazionali, attività didattiche e formative, i processi di ri-progettazione dello spazio scolastico inteso come spazio della quotidianità e come ambiente urbano di apprendimento.
All’interno dell’evento “Scuola e città” è organizzata anche la mostra “Cantiere Iscol@ Edilizia Scolastica in Sardegna: Progetti e Innovazioni”, promossa dall’Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Sardegna, guidato dall’Assessora Ilaria Portas. L’esposizione illustra l’impegno della Regione per la creazione di spazi di apprendimento innovativi e funzionali attraverso una selezione di progetti, ricerche e sperimentazioni realizzate dal Progetto Iscol@ nel settore dell’edilizia scolastica in Sardegna.
In occasione dell’inaugurazione, avvenuta nella mattinata di ieri, si è tenuto un convegno internazionale nella Sala Conferenze dell’Exma. L’evento ha avuto inizio con i saluti delle autorità accademiche e istituzionali. Il primo a intervenire è stato Massimo Faiferri del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura (DICAAR) dell’Università degli Studi di Cagliari.
Successivamente hanno preso la parola Ivan Blečić, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura (DICAAR) dell’Università di Cagliari, ed Emilio Turco, Direttore del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica (DADU) dell’Università degli Studi di Sassari. Tra le autorità presenti, Giulia Andreozzi, Assessora alla Pubblica istruzione, sostegno allo studio e alla conoscenza del Comune di Cagliari, e Andrea Zucca, Consigliere Delegato al patrimonio, edilizia scolastica e lavori pubblici della Città Metropolitana di Cagliari.
Sono intervenute inoltre Camilla Soru, Presidente della II Commissione Lavoro, Cultura e Formazione Professionale del Consiglio Regionale della Sardegna, e Ilaria Portas, Assessora della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Sardegna. A concludere i saluti istituzionali Francesco Mola, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Cagliari. L’evento è stato caratterizzato dagli interventi di Matteo Frate, rappresentante dell’Unità di Progetto Iscola@ della Regione Autonoma della Sardegna, e Carlo Atzeni, Delegato del Rettore per gli spazi e la sostenibilità dell’Università di Cagliari.
Si è inoltre tenuta l’inaugurazione della mostra dal titolo “Scuola e Città”. Nel pomeriggio sono state presentate tre esperienze di progettazione degli spazi per l’apprendimento. Sono intervenuti alcuni progettisti di chiara fama che hanno mostrato i loro progetti sugli spazi dell’apprendimento: Matteo Scagnol di MoDus architects come caso studio significativo nel panorama italiano, Patrick Fransen partner dello studio olandese NOAHH come esperienza europea, e Giancarlo Mazzanti dello studio El Equipo Mazzanti di Bogotà, Colombia, come esempio internazionale. Il dibattito è stato moderato da Massimo Ferrari del Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano. Tra i partecipanti al dibattito Michele Casciu, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della Città metropolitana di Cagliari e del Sud Sardegna, Federico Miscali, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cagliari, Claudia Tinazzi del Politecnico di Milano e Pier Francesco Cherchi del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura (DICAAR) dell’Università degli Studi di Cagliari.
La “città come aula”, scriveva il sociologo Marshal Mc Luhan già nel 1977, venticinque anni dopo aver prefigurato nel saggio The Mechanical Bride le nascenti megalopoli come “villaggio elettronico globale”, richiamando la necessità di stabilire un differente rapporto nelle forme e modalità di accesso alle informazioni basato non su meccanismi di trasmissione passiva ma sulla generazione di interazioni complesse capaci di favorire i processi di condivisione e cooperazione, verso il benessere psicofisico degli studenti. Ciò
nonostante, ancora oggi la maggior parte degli edifici scolastici, simbolicamente riconoscibili e chiusi al controllo, avvertono la necessità di un dialogo fra fuori e dentro la scuola come principio di inversione prospettica a sostegno dell’apertura e in opposizione a scenari di separazione. In quest’ottica di ripensamento dello spazio scolastico, mettere in crisi la visione abituale degli ambienti di apprendimento tradizionali significa “tessere” le esperienze comuni su nuovi modelli, che permettano di affrontare con consapevolezza le sfide del presente e del futuro.
L’evento “scuola e città” si inserisce all’interno di un percorso formativo che il DICAAR sta elaborando con l’unità di progetto ISCOL@ sulla base di un Accordo di collaborazione sulle politiche innovative delle scuole del nuovo millennio sottoscritto con il CRP della Regione Sardegna. Obiettivo principale dell’accordo riguarda l’elaborazione di un percorso formativo per una nuova figura professionale che possa accompagnare i dirigenti scolastici e le amministrazioni nei complessi processi che dovrebbero portare alla costruzione o alla riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico della nostra regione e al contempo costruire i presupposti scientifici per l’elaborazione di linee guida per l’attuazione di queste politiche di edilizia scolastica. La mostra sarà aperta dal martedì alla domenica dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20.