A Serrenti si rinnovano i riti religiosi in onore di Santa Vitalia, e quest’anno la festa ha un valore speciale: ricorre infatti il 400esimo anniversario del ritrovamento delle reliquie della santa. Un appuntamento, noto anche come la “festa di Santa Videdda”, che ogni anno attira i fedeli per il suo carattere intimo e spirituale. Ma, in occasione della storica ricorrenza, la comunità di Serrenti ha preparato un programma di celebrazioni ancora più solenne, con messe, processioni e momenti di preghiera che si susseguiranno fino a sabato.
Le celebrazioni sono iniziate giovedì scorso e hanno già visto diversi momenti partecipati: ieri mattina, il simulacro di Santa Vitalia è stato riportato dalla chiesa di San Giacomo alla parrocchia della Beata Vergine Immacolata, accompagnato dai fedeli in processione e da una fiaccolata notturna. Nel pomeriggio, alle 15, la celebrazione della messa si è svolta nello spiazzo di via Traversa Bologna, seguita da una processione lungo le vie principali del paese.
Oggi, martedì 12 novembre, è la data ufficiale della ricorrenza, e alle 17 l’arcivescovo Giuseppe Baturi presiederà una messa solenne. Al termine della funzione, il simulacro di Santa Vitalia sarà portato in processione verso il santuario dedicato alla santa. Le celebrazioni continueranno giovedì, con una messa alle 15 nello spiazzo di via Cherasco e un’altra processione lungo le vie Toscanini e Santa Vitalia. La giornata commemorerà il martirio della santa, e anche il simulacro sarà portato in corteo prima di fare ritorno in santuario.
Sabato 16 novembre, la settimana di festeggiamenti si concluderà con la messa solenne in santuario, prevista per le 17, e l’ultima processione che riporterà il simulacro di Santa Vitalia alla parrocchia.