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Il Cagliari si è fermato a Udine

Un momento di Udinese-Cagliari (© foto Cagliari Calcio)

Il Cagliari frena bruscamente la sua corsa (due vittorie e un pareggio in casa della Juventus nelle ultime tre giornate) in quel di Udine. Nello stadio più lontano da casa, proprio sullo stesso campo dove nello scorso campionato gli allora uomini di Ranieri con un pareggio diedero avvio a una bella cavalcata che significò salvezza.

Una partita nata male e proseguita peggio, visto che l’Udinese fin dall’inizio ha tenuto in mano il pallino del gioco ed è stata brava ad approfittare della superiorità numerica nei confronti dei sardi a partire dalla mezz’ora. La doppia ingenuità di Makoumbou, che nel giro di 25 minuti si è visto sventolare due volte il cartellino giallo per due falli grossomodo simili, è costata molto cara. E non è la prima volta. Lo scorso anno il congolese lasciò il Cagliari in 10 uomini due volte nel giro di un mese: all’Olimpico contro la Lazio (espulsione diretta) e a Verona (doppia ammonizione). In entrambi i casi la squadra uscì sconfitta. Lungi da noi voler processare il singolo calciatore, ma occorre capire se il centrocampista nato a Parigi abbia il carattere giusto per sopportare la pressione a cui si è sottoposti nel massimo campionato italiano.

Desta inoltre qualche perplessità il cambio di Nicola che qualche minuto dopo l’espulsione del numero 29 rossoblù getta nella mischia Deiola al posto di Gaetano, abbassando così il baricentro della squadra. Da quel momento trascorrono pochi secondi e Lucca mette il pallone alle spalle di Scuffet svettando di testa al centro dell’area su cross di Kamara, sugli sviluppi di un calcio d’angolo (gol da palla ferma, altro annoso problema del Cagliari) battuto dallo stesso ivoriano.

Il Cagliari gioca leggermente meglio in avvio di ripresa, ma quanto mostrato in campo non è sufficiente per cercare il pari con convinzione. Nicola prova a scuotere i suoi inserendo Zortea, Lapadula e Luvumbo, ma nemmeno le due punte sortiscono l’effetto sperato. Anzi, è l’Udinese al 78’ a chiudere il match con Davis che dopo aver messo fuori causa Luperto fa partire una sassata che si infila sotto la traversa.

Tremenda delusione per il Cagliari in una gara segnata dall’inferiorità numerica per oltre un’ora. Per fortuna i ritmi serrati di questa fase del campionato non permettono di piangersi addosso ma danno la possibilità di voltare subito pagina. Martedì (ore 18.30) alla Domus arriverà il Bologna, che si è visto rinviare la partita contro il Milan a causa del maltempo che ha colpito il capoluogo emiliano. I rossoblù di Nicola si ritroveranno al cospetto di un avversario più fresco; per fronteggiarlo servirà decisamente un altro Cagliari.

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