Quartu rinnova il suo impegno volto alla valorizzazione dell’arte e, nel caso specifico,
dell’architettura romanica cittadina aderendo anche quest’anno alla manifestazione ‘Italia
Romanica’, che continua a crescere sia nel numero di Comuni aderenti, sia come iniziative. Le visite gratuite nei vari siti per apprezzare la corrente artistica in tutta la sua bellezza avranno in questa edizione un prologo: un evento in tarda serata per rievocare nella chiesa di Santa Maria l’atmosfera dei tempi passati.
‘Italia Romanica’ è un momento di partecipazione all’interno della comunità, un’occasione di
conoscenza profonda dei monumenti che sono giunti fino a noi. La collaborazione tra Fondazione Sardegna Isola del Romanico e Curie, parrocchie, altre Fondazioni, Comuni, Pro Loco e associazioni presenti nei diversi territori è mossa da un obiettivo precipuo: tramandare la conoscenza del Romanico e poterla vedere valorizzata.
Quattro weekend all’insegna della cultura nell’ormai prossimo Autunno 2024, con ben
quattro regioni coinvolte, per un totale di oltre 100 siti culturali visitabili. Quartu parteciperà alla II edizione della manifestazione nel primo weekend di ottobre, sabato 5 e domenica 6, con le 5 chiese romaniche distribuite in città tra centro storico e agro. Nel dettaglio si tratta di Santa Maria di Cepola, Sant’Agata con l’Ex Convento dei Cappuccini, San Benedetto, San Pietro di Ponte e San Forzorio.
Ma prima ancora del weekend dedicato, un’altra iniziativa permetterà di immettersi
nell’atmosfera di quei secoli. La novità di quest’anno si chiama ‘La luce del Romanico’, una
suggestiva visita in notturna a lume di candela. L’evento, organizzato grazie alla sinergia tra la Fondazione, il Comune di Quartu, la Parrocchia di Sacro Cuore e la Consulta delle Associazioni, si svolgerà domenica 22 settembre, alle ore 20, a Quartu nella chiesa di Santa Maria di Cepola, in contemporanea ad altri edifici romanici dell’Isola. Ricade nel giorno in cui cade l’Equinozio d’Autunno, quando luce e buio dureranno lo stesso tempo.
A ciascun visitatore sarà consegnata una candela per vivere un momento particolarmente
suggestivo, un salto indietro nel tempo – quando non esisteva l’elettricità – per attraversare l’interno delle chiesa con la stessa luce con cui si poteva ammirare nel Medioevo. Durante l’orario di visita i cittadini saranno ancor più immersi nell’atmosfera ammirando le prioresse di Santa Maria di Cepola mentre recitano il rosario. La serata prevede inoltre il concerto ‘Itinerari musicali nel Romanico’, un percorso fra generi, senza tempo, tenuto da Sandro Ligas (mezzosoprano) e Mauro Mulas (pianoforte).
“Il bel percorso avviato con la Fondazione Sardegna Isola del Romanico ci consegna una
nuova occasione di valorizzazione del nostro patrimonio architettonico – commenta l’Assessora alla Valorizzazione del Territorio Rossana Perra -. Santa Maria di Cepola è storicamente un punto di riferimento importante per la nostra città, dalle sue origini: oggi dà il nome al quartiere che un tempo era uno dei villaggi che si unirono e formarono Quartu. Viverla a lume di candela regalerà ai partecipanti un punto di vista diverso e particolarmente suggestivo”.
“Abbiamo aderito con molto entusiasmo alla nuova iniziativa ‘La luce del Romanico’ anche
in considerazione di questa particolarità della visita della chiesa in notturna – aggiunge la
Consigliera comunale Anna Maria Demurtas -. Inoltre, la serata sarà arricchita da diverse
iniziative, tra cui la recita del rosario in sardo, resa possibile grazie alla disponibilità delle
prioresse: religione e cultura che si intrecciano e raccontano una Sardegna, e quindi anche una Quartu, arcaica”.