Il pronto soccorso di San Gavino a breve potrebbe chiudere nelle ore notturne. Dopo l’apertura a singhiozzo del pronto soccorso di Isili chiuso anche il giorno di Ferragosto, ora è il turno di San Gavino che a breve potrebbe fare a meno del presidio sanitario dalle 20 alle 8. Anche stavolta la giustificazione è l’assenza del personale medico per cui non potrebbe essere garantita la necessaria assistenza ai malati. Martedì 27 agosto il direttore generale Giorgio Carboni ha convocato la Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria della ASL Medio Campidano a cui prendono parte i sindaci del territorio, nell’occasione sono stati invitati a presenziare anche i consiglieri regionali eletti nella circoscrizione, Alberto Urpi, Gigi Piano ed Emanuele Matta. Sono due i punti all’ordine del giorno al primo punto è indicata la discussione sulla grave criticità dell’attività del Pronto Soccorso dell’ospedale “Nostra Signora di Bonaria”; I sindaci sono preoccupati per la sanità nel territorio che già soffre della carenza dei medici molti dei quali andati in pensione e della chiusura sistematica di numerosi presidi di guardia medica. Un atteggiamento quello messo in atto dalla Regione che penalizza pesantemente i cittadini e intasa oltre misura i pronto soccorso di Cagliari e Oristano portando i cittadini a desistere dalle stesse cure. Parole forti quelle che usa il sindaco di Sardara Giorgio Zucca. “Sarebbe opportuno convocare urgentemente il nuovo assessore regionale. Lui deve trovare le soluzioni alla luce del suo ruolo. Per quanto attiene le azioni da introdurre, ritengo che sia giunto il momento di coinvolgere i nostri concittadini con manifestazioni eclatanti. È ora di dire basta tutti noi vogliamo una sanità efficiente”.