Tra le varie delibere della Giunta Comunale mi sono imbattuto in una dell’11 luglio 2024, che aveva come oggetto: “Approvazione schema di convenzione tra il comune di Arbus e il comune di Gairo per l’utilizzo da parte del comune di Arbus della graduatoria approvata dal comune di Gairo per l’assunzione di n. 4 agenti di polizia municipale istruttori ex Cat. C”. Nel corpo della delibera era chiaramente espresso il motivo: “Assunzione a tempo determinato e pieno dei 4 candidati utilmente collocati in graduatoria nel seguente ordine: n. 2 Istruttori – Agenti Polizia Municipale, ex cat. C, a tempo determinato e pieno CCNL Funzioni locali per mesi 3 e n. 2 Istruttori – Agenti Polizia Municipale, ex cat. C, a tempo determinato e pieno
CCNL Funzioni locali per mesi 2”. Nulla di trascendentale perché ogni anno durante il periodo estivo con l’arrivo dei turisti lungo la fascia costiera venivano assunti dei vigili provvisori. Quindi chi ha avuto modo di leggere la delibera ha dato per scontata l’assunzione per qualche mese dei vigili pescati dalla graduatoria del comune di Gairo. Ma di questi tempi mai dare per scontato qualcosa che scontata non è! Infatti dei 4 agenti di polizia municipale finora non si trova traccia. Cosa sia successo non ci è dato sapere. Il dato di fatto, drammatico, è che a dover adempiere alle proprie funzioni in un territorio, che per estensione è il terzo in Sardegna, sono solo 4 (dicasi quattro!) vigili. Se poi il territorio è incustodito non si può certo dare la colpa ai vigili che si possono contare sulle dita di una mano. Si dirà che non sono solo i vigili a dover controllare il territorio e questo è vero, ma sicuramente 4 vigili non possono svolgere in modo sufficiente il loro ruolo pur rinunciando, come sappiamo, a usufruire delle ferie nel periodo estivo. Trovare un vigile urbano in servizio in un territorio così vasto è come cercare un ago in un pagliaio (giusto per esagerare…).
L’attuale responsabile del Servizio, Giovanni Steri, 35 anni di servizio alle spalle,
nominato fino al 31 dicembre 2024, avrà sicuramente un bel da fare per la
quadratura del cerchio. Purtroppo la gravissima carenza di organico dei vigili urbani
di Arbus (10 anni fa erano 12) costituisce solo la punta dell’iceberg che emerge dalle
acque e ciò che sta sotto è ugualmente preoccupante perché tutti gli uffici comunali
sono sottodimensionati e siamo convinti che soprattutto all’ufficio tecnico abbiano
serie difficoltà a mandare avanti i progetti per ottenere finanziamenti vari. Insomma
ci manca solo che il segretario comunale dia forfait per completare la frittata.
Sarebbe però ingeneroso addebitare tutte le responsabilità delle mancate
assunzioni all’attuale Amministrazione Comunale. Il problema non è solo di oggi ma
certamente da quando dopo anni di blocco, voluto dai governi nazionali che si sono succeduti, c’è stato lo sblocco delle assunzioni. Forse è mancata una programmazione? Oppure c’è stata una sottovalutazione del problema della pianta organica sempre più ridotta ai minimi termini? Crediamo che sia necessaria un’urgente inversione di rotta prima che sia troppo tardi. Prima che il Comune di Arbus, che ha già perso l’autonomia scolastica, perda di fatto anche l’autonomia amministrativa. Il decremento demografico è in picchiata (5.609 abitanti a marzo 2024) e le attività commerciali e produttive sono in crisi. Le case vuote nel centro abitato sono sempre più numerose. Sarebbe veramente un dramma se Arbus nel
giro di un decennio facesse la fine di Ingurtosu o Montevecchio. Nessuno se lo augura e tantomeno chi scrive. Però non si può aspettare oltre per cambiare direzione e anche all’attuale Amministrazione e a tutto il Consiglio Comunale penso si debba chiedere il massimo dell’impegno per evitare di deragliare.