Buona partenza del Cagliari che alla prima di campionato impatta 0-0 con la Roma tra le
mura amiche. Non è stata una partita memorabile, i carichi della preparazione si fanno ancora sentire e il ritmo delle due squadre in campo non è stato quello dei giorni migliori.
È stata però una sfida che ha dato delle indicazioni importanti. Una su tutte: il Cagliari non si è lasciato schiacciare da una squadra dal tasso tecnico decisamente superiore che ha ben
altre ambizioni di classifica rispetto ai rossoblù. Anzi, gli uomini di Nicola hanno provato più
volte a pungere gli avversari cercando di portare a casa i tre punti. Lo scorso anno, di questi
tempi, la situazione era ben diversa. Se il buongiorno si vede dal mattino, i tifosi rossoblù non possono che essere fiduciosi.
Contro i giallorossi ha funzionato la difesa a tre nella quale il lavoro di Wieteska, in attesa del ritorno di Mina, è stato fondamentale. Così come ha lavorato bene il centrocampo con Prati in regia, Deiola a fare il solito lavoro “sporco” e il ritrovato Marin che ha garantito quantità e qualità. Bene anche gli esterni e gran lavoro anche delle punte, nonostante non siano riuscite a sbloccare lo 0-0.
È stata una partita a fasi alterne, iniziata molto bene dal Cagliari che ha preso il comando del gioco per poi lasciare campo alla Roma nella seconda parte del primo tempo. Roma che ha poi iniziato a ritmi serrati la ripresa, andando più volte vicina al bersaglio grosso. I due legni, uno per parte, insieme alla clamorosa occasione sprecata da Pellegrini sono i due punti più alti di un secondo tempo in cui le due squadre hanno provato in diverse occasioni a portare a casa l’intera posta in palio.
La palla ora torna nuovamente al mercato, la società rossoblù è ancora alla ricerca di un
centrocampista offensivo che possa dare diverse soluzioni al tecnico Nicola. In attesa di
eventuali, nuovi innesti la compagine sarda ha dato comunque l’impressione di avere
personalità e sicurezza, elementi chiave per una squadra che vuole salvarsi disputando un
campionato meno tribolato di quello concluso lo scorso maggio. Ma soprattutto, elementi che si acquisiscono col lavoro e non si possono comprare nelle sedi del calciomercato.
Per avere un’idea più completa dello stato di salute del Cagliari, l’appuntamento è tra sette
giorni (lunedì 26 agosto, ore 18.30), quando alla Domus arriverà il Como di Cesc Fàbregas.