Sono sempre più frequenti gli incidenti stradali nel tratto della strada statale 126
compreso fra il comune di Guspini e quello di San Nicolò d’Arcidano. Feriti e purtroppo anche morti sono il pauroso risultato di una strada che evidentemente non ha sufficienti margini di sicurezza, soprattutto in coincidenza con alcuni incroci, in particolare quello all’altezza del bivio di “Sa Zeppara” dove nel mese di luglio u.s. un grave incidente ha causato la morte di una donna e tre feriti. Le popolazioni protestano ma finora la situazione non è cambiata. Del problema se ne è fatto carico recentemente il deputato di Fratelli d’Italia Gianni Lampis con un’interrogazione a risposta scritta rivolta al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini. Il deputato Lampis nell’interrogazione scrive: “Nel tratto viario della strada statale 126 compreso fra i comuni di Guspini e San Nicolò d’Arcidano da anni si registrano
numerosi incidenti, all’altezza delle intersezioni con la viabilità provinciale; sovente
gli incidenti hanno determinato il ferimento di autisti e passeggeri delle automobili
coinvolte e, purtroppo, anche il loro decesso; si segnala in particolare l’incrocio della
strada statale 126 con la strada provinciale 64, bivio di Sa Zeppara, il quale
rappresenta il punto si massimo carico veicolare durante la stagione estiva a causa del
transito verso il litorale costiero dell’arburese; gli ultimi dati Istat disponibili
classificano come grave la situazione delle SS126 a causa di un indice di mortalità
pari 12,9, che cresce significativamente in alcuni comuni collegati dalla strada in
questione e tra i quali il comune di Guspini; si ricorda che l’Ue ha riaffermato, nel
quadro strategico per la sicurezza stradale 2021-2030, l’obiettivo strategico a lungo
termine che mira a approssimarsi all’azzeramento del numero di vittime e di feriti
gravi sulle strade entro il 2050, meglio conosciuto come obiettivo “zero vittime”, con
l’ulteriore obiettivo a medio termine che intende ridurre del 50 % il numero di morti e
di feriti gravi entro il 2030. Per raggiungere gli obiettivi di sicurezza stradale è
necessario il sostegno delle istituzioni nazionali competenti che devono sostenere
efficacemente il raggiungimento dell’obiettivo adottando un approccio alla sicurezza
stradale coordinato, ben pianificato, sistematico e adeguatamente finanziato; dati dei
Carabinieri ci informano invece che In Sardegna, anche in ragione di una viabilità
secondaria molto articolata, gli incidenti più gravi avvengono sulle strade extraurbane
con un indice di 5 decessi ogni 100 incidenti; il costo sociale dell’incidentalità
stradale con lesioni alle persone è quindi alto in tutta la Sardegna e lo è in particolare
nel tratto della strada statale 126 sopra ricordato, naturalmente, nel periodo compreso
tra maggio e settembre, gli incidenti aumentano esponenzialmente, in coincidenza del
periodo di maggiore mobilità per le vacanze”. Il deputato Gianni Lampis al termine
dell’interrogazione chiede al Ministro quali iniziative intenda promuovere ai fini della realizzazione di una o più rotatoria nella SS 126, tratto compreso fra i comuni di Guspini e San Nicolò d’Arcidano, nelle intersezioni con la viabilità provinciale ed in particolare con la SP 64, ai fini di abbattere l’alto tasso di incidenti stradali finora registrato di cui taluni anche mortali e il conseguente altissimo costo sociale procurato.