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Arbus: Giunta Salis in crisi. Tolte le deleghe all’assessore Alessandra Peddis, finora dimostratasi fra le più attive. Dal 2 luglio non partecipa più alle riunioni di Giunta dopo che il Sindaco le ha comunicato il ritiro delle deleghe.

Più che un semplice rimpasto di Giunta, la situazione che si è venuta a creare
nell’ambito della maggioranza consiliare sembra lasciare intravvedere una vera e
propria crisi della Giunta condotta da Paolo Salis.

Radio Municipio parla di tutto e del contrario di tutto. Alla Peddis sarebbe stato
proposta la presidente del consiglio comunale che però non avrebbe accettato ed
anche altri avrebbero rifiutato la stessa proposta. Nel mirino del sindaco che ha il
potere di dare e togliere le deleghe a suo piacimento, magari anche senza tener
conto del voto popolare, parrebbe ci siano anche assessorati che non avrebbero
funzionato al meglio, come quello per lo sviluppo turistico.

Inutile dire che l’ex assessore Peddis sia molto risentita della decisione presa da
Salis, che ritiene ingiusta e poco meditata.

Radio Popolare non sembra per niente soddisfatta del lavoro svolto finora dalla
Giunta Salis e rimane in attesa di un cambio di marcia che lasci intravvedere qualche
obiettivo concreto da raggiungere entro l’attuale consiliatura. Un’accusa neanche
tanto velata che gira fra la popolazione: gli assessori non si farebbero neppure
vedere fra la gente e qualcuno sostiene addirittura di con conoscerli affatto.

Un cambio di marcia lo chiede anche la minoranza consiliare che non lesina le
critiche ad una giunta che ritiene del tutto inadeguata.

Il dibattito è appena cominciato e anche il tentativo di risolvere la crisi. Il sindaco
avrà un bel da fare, ma in fondo la decisione di rivedere l’assetto della giunta è sua,
con la speranza che la situazione non gli scappi di mano.

Nella costruzione di una torre con i mattoncini lego, talvolta un mattoncino da
aggiungere o da togliere può far crollare tutta la torre. Pensiamo che il sindaco
dovrà agire con molta prudenza per evitare che un possibile rimpasto si trasformi
nel crollo della giunta.

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