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    Archivissima 23, presentato il cortometraggio “I viaggi della speranza”

    Pubblicato il

    San Gavino Monreale per la seconda volta consecutiva partecipa alla Notte degli Archivi, progetto nazionale di valorizzazione culturale degli archivi storici, che ogni anno propone tema #Change, cercando di rispondere ad una serie di domande per aiutarci a raccontare il nostro passato e costruire il futuro.

    Come si può “custodire” qualcosa che muta?
    Che sfide ci hanno posto i cambiamenti del passato?
    Quali cambiamenti sono stati “fotografati” dai nostri archivi?
    Come si può trasformare il cambiamento nel racconto di un’epoca?
    E soprattutto, quale passato, o quali passati, stiamo costruendo per il nostro futuro?

    Ieri, presso la Sala Civis, un pubblico numeroso ha potuto seguire la proiezione del cortometraggio “I viaggi della speranza”, realizzato dall’associazione culturale Chen’e Sentidu, sotto la direzione di Tonina Fois, con le riprese a cura di Fausto Orrù, Francesco Orrù e Daniel Vargiu.

    Nel “corto” si racconta – con immagini e forti emozioni – il fenomeno dell’emigrazione in diverse epoche e da tre diversi punti di vista.

    Il lavoro è stato realizzato a titolo completamente gratuito, sia nella parte progettuale che in quella realizzativa e tecnica. Per questo va dato merito a tutte le persone che hanno collaborato alla buona riuscita del cortometraggio: dalla regia agli attori, passando per gli operatori che hanno effettuato le riprese e il montaggio, fino ad arrivare ai tanti sostenitori che contribuiranno alla diffusione del progetto mediante condivisioni e passaparola.

    Tonina Fois, che ha realizzato il copione e diretto la regia, esprime la sua soddisfazione: “Sono contenta dell’accoglienza da parte del pubblico per il nostro lavoro. Il mio intento era quello di evidenziare quali emozioni possa provare una famiglia quando un proprio caro prende la decisione di partire lontano da casa. Spero di esserci riuscita.”

    Un altro tema forte del cortometraggio è quello dell’integrazione: “Mostrare il fenomeno dell’emigrazione da diversi punti di vista è fondamentale, aiuta a capire cosa possa passare per la testa di chi lascia la propria famiglia per cercare fortuna all’estero: questi giovani, che partono e che arrivano, devono essere visti come una ricchezza e non come persone da stigmatizzare o evitare”.

    Chi non avesse potuto partecipare alla proiezione in anteprima al Civis, può guardare il cortometraggio online sul nostro Canale YouTube.

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