Abbasanta e Villa San Pietro sono i due comuni pilota sardi del progetto Polis di poste italiane. Polis è un progetto da 1,12 miliardi di euro servirà ai cittadini dei comuni con meno di 15mila abitanti per avere un collegamento diretto con il mondo della pubblica amministrazione che permetterà di risparmiare tempo e fatica per ottenere documenti, certificati e atti. Poste lo ha battezzato “sportello unico” ma di fatto si tratta di
un presidio essenziale per combattere, o perlomeno rallentare, lo spopolamento dei
piccoli centri.
Il progetto come ha detto Matteo del Fante amministratore delegato di Poste : «Nasce per garantire a 16 milioni di italiani che vivono nei Comuni con meno di 15mila abitanti pari opportunità di accesso ai molteplici servizi della Pubblica amministrazione, avvicinandoli concretamente allo Stato». C’è anche l’aspetto green, perché “polis” prevede 5mila colonnine di ricarica per veicoli elettrici, mille impianti fotovoltaici, mille sistemi di smart building e sensori di monitoraggio ambientale con spazi esterni destinati
ad ospitare “iniziative culturali, di salute e benessere”. In Sardegna Polis sarebbe di fondamentale importanza perchè su 377 comuni ben 361 sono sotto i 15 mila abitanti lo spopolamento poi è una triste realtà. Avere a disposizione, certificati giudiziari, il rinnovo della patente nautica e decine di altre carte necessarie per sbrigare tante pratiche quotidiane è davvero un valore aggiunto se si considera che si potrà avere cappilarmente in tutta l’isola anche nel più piccolo dei comuni che ha un ufficio postale. E quanto meno saranno ridotti gli spostamenti perchè non aumenteranno gli uffici postali ma i servizi si. Il restyling è destinato a 349 uffici nell’Isola.
Sotto le interviste ai Sindaci Alberto Urpi di Sanluri, Antonio Succu di Macomer e alla Sindaca Patrizia Carta di Abbasanta uno dei due comuni che entro Marzo darà i nuovi servizi ai cittadini