Il 13 ottobre 2022, il sardo-arburese Gianni Lampis, 34 anni, ha iniziato il proprio mandato in qualità di deputato della Repubblica Italiana, nella XIX Legislatura, nel Gruppo Parlamentare di Fratelli d’Italia. Già Assessore all’Ambiente nella Giunta Solinas della Regione Autonoma della Sardegna, attualmente fa parte della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati. Lampis è stato eletto deputato nelle ultime elezioni politiche con 61.348 voti nel collegio uninominale del Sud Sardegna.
“Nel pomeriggio del 18 gennaio è stata incardinata in commissione Ambiente la proposta di legge per l’istituzione di una Commissione bicamerale di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e sugli illeciti ambientali ad esse correlati. Abbiamo condiviso un percorso di testo unificato che raccoglie in sé le diverse proposte presentate che, pertanto, saranno riassunti, date le finalità univoche, in un unico documento. Auspico, quindi, che si possa registrare fin d’ora un’ampia condivisione tra i gruppi sia degli obiettivi di indagine sia dei principali caratteri operativi della Commissione stessa”. A dirlo il deputato di Fratelli d’Italia Gianni Lampis, individuato come relatore, in commissione Ambiente, della proposta di legge. “Compiti della Commissione – continua Lampis – saranno l’indagine sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, alla gestione degli impianti di depurazione delle acque, dello smaltimento dei fanghi e dei reflui; il controllo del traffico dei rifiuti nazionale e internazionale e la verifica di eventuali comportamenti illeciti da parte della pubblica amministrazione e dei soggetti pubblici o privati che operano nella gestione del ciclo dei rifiuti. La Commissione dovrà vigilare anche sullo smaltimento dei materiali contenenti amianto e dei rifiuti pericolosi oltre a dover vigilare sugli illeciti legati agli impianti di deposito, trattamento e smaltimento dei rifiuti ovvero i siti abusivi di discarica. In aggiunta alle competenze che la medesima commissione ha avuto nelle legislature precedenti andremo ad ampliare le funzioni inglobando anche la lotta alle agrimafie e alla contraffazione delle produzioni enogastronimiche caratterizzanti il Made in Italy ”.