La Giunta della Regione Autonoma della Sardegna con la delibera n. 38/59 del 21/12/2022 ha varato il Piano di Dimensionamento della rete scolastica per l’Anno Scolastico 2023/24
Continua senza soluzione di continuità la “razionalizzazione” (perché la chiamino razionalizzazione è ancora tutto da scoprire n.d.r.) della rete scolastica della Sardegna e nazionale.
A pagarne le conseguenze un po’ tutto il territorio sardo. Come sempre i parametri nazionali non tengono conto della specificità del territorio sardo con comuni spesso distanti fra di loro molti chilometri. In questo senso Il Governo “Autonomo” della Sardegna dovrebbe, finalmente, attivare una forte, e se necessaria, dura vertenza nei confronti dello stato centrale che evidentemente non intende tutelarla, come prevede la Costituzione. La Sardegna e il popolo sardo dovrebbero avere gli stessi diritti delle altre regioni a statuto ordinario che continuano ad essere ignorati come nel caso della “Continuità territoriale”, che ormai è diventata una parola vuota di significato).
Sul dimensionamento della rete interviene la docente Georgia Corrias, componente RSU di un noto Istituto comprensivo di Quartu Sant’Elena. “Il dimensionamento previsto dalle norme nazionali si dimostra iniquo e irrazionale per un territorio come quello della Sardegna. Il decremento demografico è sicuramente forte però non è sufficiente a giustificare il continuo susseguirsi di accorpamenti e tagli stabiliti dal governo nazionale e che contribuiscono all’ulteriore spopolamento dei piccoli paesi ed al loro impoverimento culturale“.
Allegato il Piano di dimensionamento della RAS 2023/24