Site icon Sardegna24 News

Gigi Tatti, scrittore che regala un sorriso

Verrà presentato il 13 gennaio 2023 in occasione di un evento organizzato
dall’Associazione Università della Terza Eta’di Arbus, presieduta da Salvatore Sanna,
il libro (il quarto) di Gigi Tatti “Fueddus chene Crieddus” (Parole senza Serratura).
Come evidenziato nella copertina, il testo è una raccolta di 760 modi di dire, in
lingua sarda, distribuiti in 210 pagine. Un libro, veramente interessante, ma che
nella sua semplicità racchiude un patrimonio storico importante dei modi di dire
consolidati nella parlata arburese e non solo del della lingua sarda. Un libro che ti
incuriosisce e ti invita a verificare sul campo le frasi riportate nel libro. Un lavoro
quello di Gigi Tatti certosino e che evidenzia il grande lavoro di ricerca effettuato. E
se è vero che una ciliegia tira l’altra una volta degustata la prima, lo stesso penso si
possa dire per i modi di dire riportati nel libro, nel senso che un detto tira l’altro,
tanto sono gustosi da leggere. In parole povere un libro che si legge tutto d’un fiato.
Anche Salvatore Sanna, che ha scritto la prefazione al libro, si cimenta in limba per
fare i complimenti all’autore: “Est unu componimentu pretziosu e unu contrubutu
stòricu, culturali e linguisticu chi si torrat dignidadi e orgòliu de essi nascius in
Sardinnia. Cun genti cumenti de Gigi, podeus sperai ca no totu est pèrdiu e ca sa
lingua sarda pòdiri essi ancora bia e fueddada e no sceti arreguada in su coru. Po
cussu nau a Gigi a sighiri in custa bia cun gana e bonu ingenniu, po essiri de esèmpiu
po atra genti chi bolint iscriri in sardu sene èssiri bregungiosus.”
Riportiamo alcuni detti curiosi estrapolati dal libro di Gigi Tatti: “A stracu baratu” (a
buon mercato). In questo nostro tempo fatto di crisi, è un’espressione tornata di
moda. In alcuni tempi veniva usata in senso dispregiativo per indicare una merce di
poco valore comporta in negozi di seconda mano o in mercati rionali. Attualmente
con l’arrivo di mercanzie varie dalla Cina, questo termine trova in questi empori la
sua massima applicazione. Così è facile trovare in questi negozi gente cosiddetta
“bene” che spesso di nascosto, alla chetichella, si recano per acquistare i loro
prodotti a prezzi stracciati ma di qualità spesso infima e di poca durata.
“A tottu bardia” (a tutta forza). Frase che esprime in modo esplicativo un
raggiungimento di un tentativo ove si ottiene un massimo risultato. Penso che sia
una frase che viene usata solo ad Arbus e che viene usata anche per descrivere una
corsa a tutta velocità.

“Preghendi a segai s’arau” (pregando a rompere l’aratro). E’ un modo significativo
di descrivere una persona che non ha voglia di lavorare e che spera di rompere gli
arnesi del suo lavoro per avere la scusa plausibile di interrompere la sua fatica.
Tipico modo di dire verso un lavoratore non soddisfatto del suo ambiente lavorativo.
Di modi di dire in limba nel libro di Gigi Tatti sono quasi un migliaio…non resta, per i
curiosi o i cultori di lingua sarda, che aprire il libro e leggerli.

Exit mobile version