Anche quest’anno è arrivato Natale. Un Natale come tanti altri per molti ma diverso per tanti. Immaginate solo per un attimo di indossare i panni del parente che ha un caro in ospedale che sta preparandosi alla dipartenza e scoprirete che per queste persone non sarà un bel natale o pensate ancora a chi sta attendendo da anni una risposta su una causa penale magari perchè ha perso i propri cari sul lavoro, consapevoli del fatto che quando si esce da casa per andare a lavoro non si dovrebbe morire, eppure accade! Anche per loro non è un buon natale. O provate a pensare a chi ha un figlio in ospedale e magari non può andarlo a trovare perchè le dure leggi degli ospedali non in tutti i reparti consentono le visite, già anche per loro non è un buon Natale.
Eppure Natale è arrivato e anche stavolta ci sarà distinzione tra chi è felice che sia finalmente arrivato e chi invece si augura che se ne vada al più presto certo è che il Natale dimostra come ci sia una grande disparità tra chi ha e chi non ha e la vera colpa del natale è che questa disparità emerga di più proprio in questa occasione perchè tutti vogliamo essere più buoni e vogliamo dimostrare quanto teniamo agli altri. E allora sarebbe bello che tutti quanti ricordassero che il prossimo esiste nel quotidiano e che il prossimo non necessariamente è in un mondo lontano ma spesso è il mio vicino di casa, ma continuiamo a farci gli auguri fingendo di essere più buoni in uno stato in una regione in cui c’è ancora chi ha sete di giustizia e in cui c’è gente che è malata e non viene curata. Comunque Buon Natale a tutti, auguri veri e non di circostanza pronti come sempre a dare voce a chi voce non ha.