L’assessore dell’Agricoltura, Valeria Satta, ha ricevuto ieri, nella sede dell’assessorato, parte delle rappresentanze degli agricoltori, dei pescatori, degli allevatori e dei pastori della Sardegna, in un susseguirsi di tavoli di incontro finalizzati alla conoscenza delle problematiche e delle necessità di ciascuno dei settori dell’economia isolana.
“È importante – ha detto l’Assessore Satta – ascoltare e comprendere le esigenze delle realtà del territorio sardo, il cui lavoro offre prodotti di altissima qualità. Proprio per questo occorre prestare il massimo sostegno, e partendo dalle loro necessità, studiare le politiche più mirate per attrarre fondi di investimento che consentano ai lavoratori di vivere dignitosamente”.
I lavoratori del comparto agricolo e vitivinicolo lamentano, per esempio, la mancanza di sostegni per le realtà più piccole, che avrebbero necessità di risorse per dotarsi di tecnologie avanzate di maggiore competitività per poter affrontare la concorrenza delle importazioni estere e, al contempo, poter esportare più proficuamente le produzioni proprie.
“Esistono usi e tradizioni da preservare e per farlo occorre investire anche nella formazione, con programmi finalizzati all’effettivo apprendimento dei mestieri”.
Anche il comparto dei pescatori segnala le relative criticità: tra queste emerge il problema dell’eccessivo sfruttamento della fauna marina in alcuni settori, in ragione del quale non verrebbe dato il tempo utile alla rigenerazione di alcune specie. A tal fine vengono proposti interventi di riconversione ed ammodernamento delle attrezzature per una fruizione più congrua delle aree di attività, una politica incentivante di recupero dei detriti marini ed una politica di fermo biologico per alcune tipologie di pesca.
“In questa fase di ascolto raccogliamo le istanze dei vari comparti e ci impegniamo per trovare al più presto le misure necessarie al loro sostegno”, conclude l’esponente della Giunta Solinas.