A distanza di una settimana dal primo incontro, nella sala Giunta di Palazzo Ducale si è tenuta una nuova riunione tra i sindaci della Rete metropolitana e l’assessore regionale dei Trasporti Antonio Moro, con la direttrice generale Gabriella Massidda. Presenti anche l’amministratore unico dell’Arst, Roberto Neroni, con il direttore generale Carlo Poledrini e il commissario straordinario della Provincia Pietrino Fois. Oggetto dell’incontro è stato fare il punto, dopo le richieste presentate dalla Rete, sugli interventi infrastrutturali programmati nel territorio dall’Azienda regionale dei trasporti.
La prima novità emersa è che entro il 31 dicembre saranno pubblicati i bandi per l’acquisto di tre treni a idrogeno e la realizzazione delle infrastrutture ferroviarie e della centralina di produzione dell’idrogeno sulla linea Sassari-Alghero con il collegamento all’aeroporto. Gli stessi treni potranno essere utilizzati anche nella tratta dal centro intermodale di Sassari a Sorso.
Sempre con la regia dell’Arst, per quanto riguarda il trasporto urbano del Comune di Alghero, sono già arrivati i primi quattro autobus completamente elettrici e altri otto ne arriveranno a breve.
La riunione è stata anche l’occasione per fare il punto sulla gestione della ciclovia regionale Arst che unisce Alghero a Badesi. Il progetto in questo momento è in fase di valutazione della conferenza di servizi.
È stato chiesto all’assessore Moro di aprire una interlocuzione con le Ferrovie dello Stato per rendere a carattere metropolitano il collegamento su rotaia – ritenuto da tutti strategico e fondamentale per il territorio – tra il capoluogo di Provincia e Porto Torres, per il quale Arst si è già detta pronta a farsi carico della gestione, a fronte dei necessari investimenti. Tutto ciò sarebbe possibile partendo da una progettazione avviata con un milione di euro già stanziato dal Comune di Sassari, a cui si aggiungeranno due milioni della Regione.
Durante la riunione è stato affrontato un altro tema particolarmente sentito dalla popolazione del territorio della Rete: sono state infatti chieste all’Arst una rivisitazione e razionalizzazione delle fermate dei pullman lungo le strade provinciali tra i centri dell’area.
Quanto a Sassari, si è parlato sia della metropolitana di superficie e sia del centro intermodale. «Riconosco una gravissima responsabilità del Comune – ha affermato il sindaco Nanni Campus – legata ai ritardi che nei decenni si sono accumulati per colpa di Sassari. Questi hanno causato la ritardata realizzazione del centro intermodale e del trasporto con la metropolitana verso Li Punti e Ottava e la perdita di milioni di finanziamenti. Fondi che ora dovranno essere reperiti e molti di più rispetto al passato».
Proprio la realizzazione del centro intermodale è stata considerata in una visione globale di tutto il territorio ed è apparsa sempre più strategica per lo sviluppo del Nord Ovest sardo: il centro intermodale sarà punto di snodo di tutto il traffico dell’area.
La buona notizia è che proprio oggi gli uffici dell’Arst stanno procedendo all’apertura delle buste per la gara d’appalto per la metropolitana di superficie che collegherà il quartiere di santa Maria di Pisa fino alla stazione di via Marginesu a sant’Orsola e al deposito Arst a Latte Dolce, per un importo di 67.6milioni già stanziati. A cui si aggiungono i 3,8 milioni per la realizzazione dell’officina in viale Sicilia.
Si è inoltre affrontato il tema della necessità di reperire i circa 40 milioni che servono per collegare la stazione da sant’Orsola a Li Punti e per l’elettrificazione di circa due chilometri della tratta Sassari-Nulvi per estendere il servizio anche al quartiere di S