“Lavoro, persona e famiglia sono le sfere della vita più importanti. Il lavoro nobilita ed è un traguardo da raggiungere per la propria indipendenza e autorealizzazione. Il lavoro sta cambiando, è diverso, perché risente di tutti i cambiamenti avvenuti dopo la pandemia, della sfida dei paesi emergenti e delle nuove tecnologie, delle esigenze dei giovani che non trovano occupazione e di una società, quella italiana, caratterizzata da una popolazione sempre più anziana. Il focus della Conferenza regionale per le politiche del lavoro 2022, è appunto la nuova cultura del lavoro, quindi la sostenibilità, il benessere lavorativo, le pari opportunità per le donne e il lavoro agile, che però, deve essere sempre accompagnato da un momento di confronto in presenza. Sulla scia del lavoro avviato egregiamente dal precedente assessore, Alessandra Zedda, che ha lasciato risorse, progetti e innovazioni importanti da portare a termine, proseguiamo un percorso di politiche attive, sempre più a misura di persona, di famiglia, e di un mondo in continua evoluzione. Ci vuole un cambio di passo, come ci esorta il presidente Christian Solinas. Dobbiamo andare oltre le politiche passive, integrandole con quelle attive, ripensare le modalità del reddito di cittadinanza, dei sussidi e dei ristori. Con le risorse finanziarie della prossima finanziaria, dobbiamo continuare ad investire in formazione di qualità, favorire l’incontro tra le aziende e i lavoratori in cerca di occupazione, e soprattutto sostenere le imprese, motore dell’economia e i cantieri comunali, strumenti di inclusione attiva dei cittadini. Il lavoro è il nostro traguardo, un obiettivo che possiamo raggiungere con una puntuale sinergia tra gli assessorati e tutti gli attori coinvolti”.
Lo ha detto l’assessore del lavoro, Ada Lai, intervenendo alla Conferenza regionale per le politiche del lavoro “Capire il presente per disegnare il futuro: le nuove culture del lavoro”, l’evento annuale, organizzato dall’Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale in collaborazione con l’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro (ASPAL) che si è tenuta oggi, a Cagliari, presso gli spazi dell’ex Manifattura Tabacchi.
L’evento (previsto dalla L. R. n. 9 del 2016) è stata un’occasione di confronto tra i rappresentanti istituzionali ed economico-sociali per la formulazione di orientamenti e proposte utili alla definizione della strategia regionale in materia di lavoro. L’obiettivo dell’incontro, fare il punto della situazione attuale e analizzare gli scenari e le prospettive del mercato del lavoro in Sardegna. Filo conduttore dell’edizione 2022: i valori che il lavoro esprime attualmente e le nuove culture del lavoro, declinate in diversi contesti: formazione, imprese e percorsi dell’inclusione socio-lavorativa.
Tra i temi trattati: le prospettive del sistema professionale duale, anche in attuazione degli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il caso virtuoso di Sardinia HVET, il programma di formazione professionale di alto livello avviato dall’assessorato del lavoro, la questione dello skill mismatch, che oggi rappresenta una delle principali criticità del mercato del lavoro regionale, e le politiche di inclusione sociale portate avanti dall’ASPAL per sostenere e accompagnare le persone più fragili nella ricerca attiva del lavoro.
Ospiti dell’evento studiosi, ricercatori, esperti e protagonisti del mondo del lavoro che con le loro testimonianze hanno favorito la riflessione e animato il dibattito. Un grande apporto, quest’anno, è stato dato anche dall’Università di Cagliari, che ha partecipato attivamente con un gruppo di lavoro di studenti, che ha presentato una rielaborazione dei temi affrontati nel corso della giornata.