Site icon Sardegna24 News

Confindustria, necessario condividere uno sforzo ulteriore per le imprese della Sardegna

Uno scorcio di un'area industriale

Certamente apprezzabile lo sforzo della manovra di bilancio presentata del Governo nazionale nel volere assicurare la sostenibilità della finanza pubblica, anche alla luce degli impegni e dei vincoli europei, condizionati fortemente dalle dimensioni strutturali del debito nazionale.

Gran parte delle risorse disponibili sono state opportunamente allocate per interventi a sostegno di famiglie e imprese per contrastare il caro energia e l’aumento dell’inflazione, in considerazione degli effetti indotti dalla grave crisi internazionale che ha colpito la nostra economia produttiva, anche con un incontrollato aumento dei prezzi delle materie prime.

Si ritiene però indispensabile che si compia uno sforzo ulteriore per sostenere l’economia della parte più debole e che ha sofferto maggiormente nel nostro Paese, come il Mezzogiorno e, in particolare, le regioni insulari come la Sardegna.

In proposito è fortemente auspicabile che, piuttosto che cercare di rispondere alle mille aspettative frequentemente di dubbia utilità come spesso avvenuto, ci si concentri ora in sede parlamentare sugli interventi effettivamente prioritari ed urgenti per il nostro sistema economico e produttivo, come la proroga del credito di imposta, a partire da quelli correlati alle aree ZES e per gli investimenti nel Mezzogiorno che scadranno il prossimo 31 dicembre e la Decontribuzione Sud.

Si sollecitano pertanto la politica ad un impegno straordinario affinché le scarse risorse disponibili siano indirizzate verso interventi a favore dello sviluppo sostenendo le misure indispensabili per il Sud che debbono essere rese permanenti e strutturali per assicurare sostenibilità e occupazione e per ridare prospettive di competitività e capacità di attrazione di investimenti anche alle regioni meridionali.

Exit mobile version