I piccoli influencer della salvaguardia del Pianeta. L’impegno di 70 bambini della scuola dell’infanzia di Cagliari per la 9a edizione della Giornata Mondiale del Suolo.
“Salviamo il suolo, salviamo la nostra Terra“. É questo il messaggio, chiaro e semplice ma allo stesso tempo diretto, potente e coinvolgente, che 70 bambine e bambini di “Crescere Insieme”, scuola dell’infanzia di Cagliari, lanceranno domenica 4 dicembre, in occasione della 9a Giornata Mondiale del Suolo, quest’anno dedicata alla biodiversità, iniziativa istituita nel 2014 dalla Food and Agricolture Organization (FAO) delle Nazioni Unite per promuovere il vitale ruolo giocato dal terreno nello sviluppo e nel mantenimento della vita sul nostro pianeta.
E lo faranno come dei piccoli influencer che hanno tra i 12 mesi e i 6 anni: con le mani, gli occhi e le voci ma anche con le poesie, le storie e le canzoni in sardo e inglese che racconteranno questa importante iniziativa. Tutta questa energia ed entusiasmo sono stati concretizzati nella realizzazione di un breve video nel quale si vedono piccoli stare attorno a un cartellone, su cui gli stessi bimbi avevano disegnato la Terra, e sul quale ognuno getta un mucchietto di terra con un germoglio, sulle ceneri del Pianeta bruciato, per dar vita alla terra nuova. Il filmato verrà lanciato nel web proprio domenica 5 per partecipare virtualmente alla manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma, dalle 11 alle 14 di fronte al Colosseo e che vedrà riuniti cittadini e Organizzazioni per stimolare le Istituzioni a cogliere l’opportunità di rivalutare le politiche di gestione e protezione del suolo italiano e proteggerlo da incendi e siccità nel 2023.
“Da quando esiste la nostra scuola, da 25 anni, dimostriamo come gli under 6 siano molto vicini al più grande dei problemi che affliggono la Terra ovvero la sua salute – afferma la Direttrice Patrizia Noli – e questo, con i nostri piccoli ospiti, avviene quotidianamente con il loro coinvolgimento, quindi con il gioco e l’interazione, verso la salvaguardia dell’ambiente e la tutela della natura, e verso una stimolante e profonda conoscenza dei 4 elementi. Perché il dovere, e il piacere, che ha una scuola è anche quello di educare verso “buone pratiche” finalizzate al rispetto per il meraviglioso mondo che ci circonda”. “Ogni giorno – continua la Direttrice – le nostre e loro attività vertono su alcuni semplici principi: riciclo, riuso, risparmio e rispetto ovvero zero spreco, zero rifiuti. E lo facciamo insieme in modo leggero facendo divertire i bambini per fargli capire che l’acqua non si spreca, gli alberi si rispettano, l’ambiente non si sporca e il suolo si alimenta“.
Ed è su questo modello che durante tutto l’anno i bambini svolgono tante attività all’aperto come quelle che li vedono interrare i semi per vedere germogliare le piante, assistere alla vendemmia o visitare le fattorie didattiche.
Ma il suolo si difende anche con altre iniziative che stimolano l’interesse dei piccoli. Per esempio, un di queste attività è quella di capire cosa si può nascondere in un piccolo foro di un muro. I bambini cominceranno a scavare con impegno e curiosità, anche se in principio non sapranno cosa troveranno: un giardino o una piccola zolla di terra? Fortunati saranno quelli che potranno sperimentare la terra, in campagna, in un bosco, e trovare una miriade si tesori: ramoscelli, pietroline, ghiande, erba. Ma quello stesso bimbo, purtroppo, potrebbe imbattersi anche in una lattina di alluminio, una bottiglia di plastica e in tutta una serie di oggetti inquinanti non definiti.
“Per questo, di fronte alla continua distruzione del suolo, noi sentiamo l’urgenza di restituire ai bambini la poesia e la magia della nostra Madre Terra – rimarca la Coordinatrice del nido per i bambini fino ai 2 anni, Cristina Mascia – insieme ai nostri piccoli, vogliamo riprendere a comunicare con la Terra, a ricostruire quel dialogo antico interrotto dall’incuria e dalla superficialità”.
Ecco perché “Crescere Insieme” da sempre propone una serie di attività volte alla riscoperta e alla protezione del suolo. “Bastano piccoli gesti, come quello di affidare ad ogni alunno una piantina che, giorno dopo giorno, lui stesso curerà e aiuterà a crescere, condividendo con compagni ed educatrici momenti di vita quotidiana all’aperto, dove la natura riprende il suo ruolo – conclude Patrizia Noli – così, attraverso questo gioco speciale, vengono gettati i semi dell’amore, del Rispetto, della Cura e Protezione di quanto è veramente prezioso e fondamentale per l’umanità intera, e nascerà l’interesse a proteggere quella stessa terra in cui affondare le proprie radici”.