La Sardegna rappresentata da Carlo Pahler, unico esponente tra i giovani politici eletti (YEP), a Bruxelles per la 20a Settimana europea delle regioni e delle città.
Oltre 100 membri del programma Giovani politici eletti (YEP) del Comitato europeo delle regioni si sono recati a Bruxelles per la 20a Settimana europea delle regioni e delle città (EU RegionsWeek). Si tratta di sindaci, consiglieri comunali e membri dei consigli regionali che non hanno più di 40 anni e che hanno espresso il loro impegno a creare un ponte tra i livelli di governo locale ed europeo. Tra loro anche il giovane consigliere di Serramanna, al suo secondo mandato elettivo, selezionato in Europa tra i giovani amministratori locali ad aver accesso al programma YEP all’interno del Comitato europeo delle regioni.
Il Comitato europeo delle regioni (CdR) è un’assemblea politica dell’UE composta da 329 politici locali e regionali di tutta Europa, con sede a Bruxelles. Il CdR è il braccio istituzionale degli oltre un milione di politici locali dell’UE e agisce come loro voce nei confronti delle istituzioni europee coinvolte nella legislazione dell’UE: la Commissione europea, il Parlamento europeo e il Consiglio dei ministri dell’UE.
Il CdR ha invitato gli eurodeputati a riferire e discutere con i responsabili politici dell’UE su argomenti che essi, in quanto giovani politici, considerano importanti. Per loro si tratta di un’opportunità unica, in quanto rappresentanti del livello di governance più vicino ai cittadini, di portare le preoccupazioni e le domande dei cittadini delle loro circoscrizioni alle istituzioni dell’UE. In occasione della Settimana europea delle Regioni, hanno deciso di dedicare una settimana ai loro impegni per partecipare a workshop e dibattiti su temi che vanno dalle strategie per la disoccupazione giovanile alla costruzione di città inclusive e all’incoraggiamento dei giovani a insediarsi nelle zone rurali.
Il programma prevedeva una lezione magistrale sulla politica di coesione, seguita da un incontro con il Presidente del CdR durante il quale hanno espresso le loro preoccupazioni e i loro risultati come funzionari eletti a livello subnazionale. I giovani hanno anche preso parte alla sessione “Stimolare la partecipazione dei giovani attraverso la democrazia locale”, in cui hanno condiviso competenze e buone pratiche su come incoraggiare i giovani a partecipare al processo democratico.
La diversità del gruppo ha fatto sì che avessero una ricchezza di esperienze ed esempi da condividere tra loro sulle buone pratiche e sui mezzi per superare i dilemmi comuni. Questa settimana, che li ha portati dal Parlamento alla Commissione e di nuovo al CdR, ha offerto loro l’opportunità di assistere e partecipare in prima persona al processo di elaborazione della legislazione europea a livello locale e regionale.
I giovani torneranno nei loro collegi elettorali in tutta l’UE con nuovo entusiasmo, idee e conoscenze su come servire le loro comunità e portare l’Europa a livello locale.