La Direzione aziendale dell’ASL n. 3 di Nuoro è costantemente impegnata e fortemente motivata a superare le criticità venutesi a creare presso il Centro Dialisi Del Distretto Socio Sanitario di Macomer, così da garantire, nel breve periodo, il servizio con modelli organizzativi sostenibili, in totale sicurezza per pazienti e operatori.
È questa la novità sostanziale emersa, in occasione del Comitato di Distretto di Macomer, presso la sala conferenze del Poliambulatorio di Nuraghe Ruiu, convocato proprio per esaminare la situazione e le criticità.
All’incontro, presieduto dal Direttore Sanitario dell’ASL n. 3 di Nuoro, Serafino Ponti, erano presenti, per l’Azienda Socio Sanitaria Locale, il Direttore del Distretto di Macomer, Maria Giovanna Porcu, il Direttore del Servizio delle Professioni Sanitarie dell’ASL, Alessandro Carrus, e la Coordinatrice Infermieristica Distrettuale, Raimonda Di Stefano. Per le amministrazioni locali del Marghine erano presenti i sindaci di Macomer, Antonio Onorato Succu, Silanus (Gian Pietro Arca), Bolotana (Francesco Manconi), Bortigali (Francesco Caggiari), Sindia (Luigi Daga, con la vice Maura Fais) e l’assessore delegato dal sindaco di Lei. Per il Comitato Sanità Marghine sono intervenuti il presidente Checco Nieddu e la vice Rosanna Carboni.
Durante l’incontro, improntato al dialogo costruttivo e svoltosi nel massimo rispetto istituzionale, l’Azienda ha preso atto di tutte le richieste pervenute dagli amministratori, e ha manifestato il massimo impegno al fine di trovare soluzioni adeguate alle criticità, valutando nuovi modelli organizzativi di emodialisi in ottica di sostenibilità ambientale e di comfort e sicurezza per pazienti e personale sanitario, e di darne comunicazione al Comitato di Distretto di Macomer.