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E ora governino in santa pace

E’ la disfatta della sinistra di un leader che non ha idee, di un partito che non fa crescere i giovani e si lascia spazio ai soliti noti, vedi Casini ma si lascia a casa Lotti la cui unica colpa era la sua amicizia con Renzi non distinguendo che la politica è una cosa e l’amicizia è un’altra. Non si fa l’accordo con il movimento 5 stelle e Conte ne guadagna per far si che il movimento riprenda la credibilità di un tempo, si allea con Di Maio che forse neanche tornerà a sedere nei banchi del parlamento. Ora temono il centro destra e Giorgia Meloni e non vogliono che Fratelli d’Italia governi perchè sarebbero fascisti? Ai cittadini a quelli che tutti i giorni non riescono ad andare avanti a causa della forte crisi poco importa delle questioni alte dei concetti radical chic che imperversano nel mondo del centro sinistra, interessa come pagare le bollette troppo care, arrivare a fine mese, comprare il pellet o la legna per scaldarsi la casa. Sono queste cose su cui ha puntato la campagna elettorale il centro destra e ha vinto perchè in campagna elettorale ha ascoltato i bisogni della gente. Ora è giusto che governino in santa pace, senza sommosse di piazza a cui il centro sinistra ci ha abituato, se poi fra cinque anni non hanno rispettato le attese vadano mandati a casa, ma il risultato dell’urna va rispettato fino in fondo e chissà se il centro sinistra ha capito che è opportuno scendere dal piedistallo e tornare tra la gente. In Sardegna ha una grande opportunità fra 18 mesi potrà affossare il governo regionale più mediocre di sempre, ma  non è detto che questo i vertici regionali l’abbiano capito.

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