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DOMANI LA RASSEGNA DIALOGHI DI CARTA OMAGGIO A PASOLINI CON IL DRAMMATURGO E ATTORE STEFANO MASSINI

Prosegue a Cagliari tra letteratura e teatro la quarta edizione di Dialoghi di cartaDomani (sabato 3 settembre) ai Giardini pubblici la mattina è dedicata ai piccoli lettori con due laboratori a cura de Le Compagnie del Cocomeroalle 10.30 sul libro di Anna Lavatelli “Dante Piccino Piccino” (Coccole Books, 2021); alle 11.30 sul libro di Lia Levi “Storie Di Un Cortile Buio” (Il Battello A Vapore, Piemme, 2022).

In serata, alle 19 si presenta il libro “Lucia e la gente rossa”, a cura dell’Avis di San Gavino Monreale e di Thalassa Azione Onlus APS e con la collaborazione dell’Associazione Chine Vaganti.

Alle 20 Paola Maccioni, moderata da Rossana Copez, interviene sul volume “Di dolore e allegrezza” (Epika, 2022): immagini nella lingua madre della scrittrice sarda trapiantata a Parma, la lingua dei ricordi, in un testo bilingue, sardo e italiano, con la traduzione in limba curata da Antonio Pirisi.

Alle 21 arriva uno dei momenti più attesi della rassegna letteraria: va in scena “A Pa’- Oratorio teatrale-musicale in ricordo di Pier Paolo P asolini”, spettacolo nato da una collaborazione tra La Fabbrica Illuminata e il Circolo di Lettura e Conversazione di Parma, coniugando il concerto A PA’, prodotto dalla compagnia cagliaritana diretta da Elena Pau, con gli interventi dell’attore Stefano Massini. Il drammaturgo e autore fiorentino, firma di Repubblica, noto al grande pubblico per i suoi raffinati interventi a Piazzapulita e primo italiano a conquistare il prestigioso Tony Award con The Lehman Trilogy (opera scelta da Ronconi per l’ultima regia della sua vita), ripercorre attraverso uno speech una sorta di via Crucis laica del poeta, barbaramente ucciso il 2 novembre 1975 al Lido di Ostia. La messa in scena è impreziosita dalla voce di Elena Pau. La direzione musicale è di Alessandro Nidi, al pianoforte dal vivo, con l’orchestra d’archi formata da Olesya Emelyanenko (violino 1), Alessandro Milana (violino 2), Martino Piroddi (viola), Karen Hernández (violoncello) e, con al contrabbasso, Andrea Piras.

Nell’ultima giornata della rassegna, domenica 4 settembre, sono in programma due laboratori di lettura per bambini a cura de La Fabbrica Illuminata: il primo alle 10.30 sul testo di “Leggende Sarde al chiaro di luna”, di Tonino Oppes  (Condaghes, 2019); il secondo 11.30, un progetto di Teresa Porcella sul romanzo di Walter Scott “Ivanhoe” (Gallucci, 2022). La serata nel salotto letterario della rassegna è con Rossana Copez, moderata da Giovanni Follesa, con il suo libro fresco di uscita per Maestrale “Cercandocieli”: una storia che è una vita. È una vita che è una storia. Un viaggio esistenziale tra follia, gioie, delusioni, amore e morte. Amiche, amici, nemici della narratrice-protagonista e personaggi misteriosi si muovono in una Cagliari che va dagli anni ‘70 alla metà degli anni ‘90. In un gioco di specchi, l’autrice porta la protagonista alla ricerca di un altrove, ma soprattutto di una consapevolezza che potrebbe rivelare la fiammella divina che ognuno custodisce dentro sé stesso. Alle 20 si apre una finestra sulla poesia di Anna Segre, che presenta in conversazione con Francesca Spanu “La distruzione dell’amore” (Interno Poesia, 2022).  «I versi di Anna Segre – come scrive Magherita Giacobino nella prefazione del libro – ci dicono qualcosa che dovremmo sapere bene: che due donne non si amano mai da uguali, ma sempre da diverse. Diverse una dall’altra e da ogni altra». Chiude alle 21  il ciclo di presentazioni Laura Guglielmi con “Lady Constance Lloyd – L’importanza di chiamarsi Wilde” (Morellini, 2021), moderata da Rossana Copez: un libro che è l’autobiografia mancata di una donna speciale, ma sconosciuta: la moglie di Oscar Wilde Constance Lloyd, viaggiatrice, scrittrice di racconti per l’infanzia, direttrice di una rivista che promuove un nuovo modo di vestire per le donne.

Un omaggio fatto ad una grande artista, la cantante argentina Mercedes Sosa, è lo spettacolo musicale di OfficinaAcustica “Como Un Pajaro Libre”, portato in scena alle 22 in chiusura della rassegna. Sul palcoscenico Anna Lisa Mameli, voce, Corrado Aragoni, pianoforte, Massimo (Maso) Spano, contrabbasso, Alessandro Garau, batteria e percussioni, sulle note di un repertorio in gran parte legato alla tradizione musicale sudamericana, che esce dai canoni delle sonorità folkloriche.

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