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Carburanti aumenti alle stelle e a Natale si potrebbero toccare i 3 euro a litro

Prepariamoci ad un autunno incandescente. I sindacati non condividono la linea del governo attendista e attendono le elezioni per decidere cosa fare davanti alle famiglie sempre più povere gli stipendi più bassi d’Europa e l’energia sempre più cara. In questi giorni assistiamo al rincaro ulteriore dei carburanti che da qui a settembre tornerà sopra i due euro fino a raggiungere i 3 sotto le festività di natale. Il 20 settembre scade il taglio
delle accise che vale 30 centesimi al litro e senza nuove misure da parte del governo, il carburante tornerà a prezzi stellari con conseguenti aumenti di prezzi a catena. Eppure gli
italiani hanno ridotto i consumi. Infatti a luglio sono calati i consumi di benzina e gasolio per la prima volta da febbraio 2021. Per agosto, la stima è di “un ulteriore rallentamento”. Secondo le rilevazioni di Quotidiano Energia il prezzo medio nazionale della verde in
modalità self è salito a 1,770 euro al litro (1,766 il dato precedente). Il gasolio alla pompa è
invece schizzato a 1,802 euro al litro (contro 1,787 precedente).
Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato si attesta a 1,920 euro al litro (1,918 il dato precedente). Nonostante il governo abbia “calmierato” i prezzi, gli italiani hanno scelto di difendere i bilanci familiari: a luglio i consumi di carburante si
sono ridotti a circa 2,8 milioni di tonnellate (0,7 milioni di benzina e 2,1 milioni di gasolio) rispetto allo stesso mese del 2021.

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