La Regione si attivi per la chiusura dei concorsi per l’assunzione di assistenti sociali, fermi da mesi. Lo chiede un’interrogazione al presidente della Regione Christian Solinas e all’assessore della Sanità Mario Nieddu, primo firmatario Eugenio Lai, sottoscritta dai consigliere regionali del gruppo Liberi e Uguali Sardigna – Articolo 1 – Demos – Possibile Laura Caddeo, Daniele Cocco e Maria Laura Orrù.
Infatti, segnalano gli esponenti del gruppo LADP, “non sono state completate le procedure concorsuali riguardanti una selezione per soli titoli approvata con Determinazione ATS n. 2118 del 14/04/2021 e scaduta il 29/04/2021, di cui ad oggi, dopo oltre un anno, non è stata pubblicata la graduatoria”. Non solo:, anche “un bando di concorso per titoli ed esami, scaduto il 27 febbraio 2022, ancora attende che si svolga la prova preselettiva dei candidati ammessi”.
Emerge, si legge nel documento depositato, “una forte carenza in Sardegna di personale del Servizio Sociale in sanità, che andrebbe potenziato e riorganizzato al fine di risolvere alcune criticità presenti oramai da anni e mai affrontate con un approccio complessivo, prima fra tutte la carenza negli organici dei servizi sanitari e ospedalieri di questa figura professionale, indispensabile servizi sempre più rispondenti ai bisogni complessi della persona che richiamano una forte integrazione sociosanitaria, strumento essenziale per la definizione di percorsi integrati di presa in carico globale dei cittadini sul piano sanitario e su quello sociale”.
Pertanto Solinas e Nieddu – chiedono Lai, Caddeo, Cocco e Orrù – “mettano in moto procedure semplificate e tempi rapidi di attuazione, così come accaduto durante l’emergenza covid, per avviare le assunzioni e strutturare il servizio sociale professionale, oggi più che mai necessario alla care e non solo alla cura della collettività”. Inoltre, concludono i consiglieri LADP, è “urgente inserire la figura professionale dell’Assistente Sociale nel sistema sanitario regionale in sintonia con le finalità e gli obiettivi dell’integrazione sociale e sanitaria, in modo strutturato e stabile sia sul piano occupazionale che su quello organizzativo”.