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Carloforte, prima parte del festival Creuza De Mà alle battute finali

Creuza de Mà alle battute finali: il festival di musica per cinema ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, vive tra domani (sabato 23) e domenica a Carloforte gli ultimi appuntamenti della sua prima tranche (la seconda è in programma a Cagliari a ottobre).

L’intensa giornata di sabato è caratterizzata dalla partecipazione al festival di Giuseppe Tornatore. Il regista siciliano sarà impegnato in mattinata nel consueto appuntamento delle 10.30 al Cineteatro “Mutua” con gli allievi del Campus CSC: insieme alla collega Giulia Giapponesi, tra i protagonisti il giorno prima col suo documentario “Bella Ciao – Per la Libertà”, parlerà di suono e musica nei documentari musicali e nel cinema nell’incontro condotto come sempre da Riccardo Giagni.

Poi, in serata, alle 22, Tornatore sarà al Cineteatro “Cavallera” per la proiezione di “Ennio”, il suo pluripremiato documentario in cui racconta Ennio Morricone, il grande compositore di colonne sonore per il cinema (ma non solo), attraverso una lunga intervista al Maestro, musiche e immagini d’archivio, testimonianze di artisti e registi come Bernardo Bertolucci, Giuliano Montaldo, Marco Bellocchio, Dario Argento, i fratelli Taviani, Carlo Verdone, Oliver Stone, Quentin Tarantino, Bruce Springsteen, Nicola Piovani e Pat Metheny, tra gli altri. Nelle sale a metà febbraio scorso, “Ennio” ha fatto incetta di premi David (miglior documentario, miglior montatore per Massimo Quaglia e Annalisa Schillaci, miglior suono per Fabio Venturi, Gilberto Martinelli, Gianni Pallotto e Francesco Vallocchia) e ricevuto un Nastro d’Argento per il miglior documentario sul cinema.

Ma nella giornata di sabato spicca anche un “must” di ogni edizione del festival che registra già da giorni il tutto esaurito: il concerto al tramonto (inizio alle 19.30) a Capo Sandalo, in località “Le Ciasette”, a strapiombo sul mare nella punta estrema della parte occidentale dell’isola di San Pietro; protagonisti, quest’anno, i Safir Nòu, formazione isolana guidata da Antonio Firinu (chitarre, composizioni) con Sergio Tifu (violino), Andrea Lai (contrabbasso), Ivana Busu (fisarmonica, synth, elettronica) e Antonio Pinna (percussioni). In programma brani tratti dal loro repertorio e alcuni classici di Ennio Morricone. Un evento speciale ed esclusivo in cui si fondono musica, cinema e paesaggio, previsto a numero chiuso per rispettare la fragilità del luogo che lo ospita.

A tarda sera, ultimo appuntamento ai Giardini di Note: a tenere banco, a partire dalle 23, la Creuza Band, formatada giovani talenti sardi che collaborano alle incisioni di musiche in studio nel progetto Campus: un progetto avviato nelle scorse edizioni del festival e in continua evoluzione, che stavolta schiera Alice Marras alla voce, Daniele Porta alla chitarra, Matteo Muntoni al basso e Stefano Vacca alla batteria; “Colonne sonore emotive” si intitola il loro set studiato ad hoc per l’occasione e incentrato su canzoni indissolubilmente legate ai film.

Ultimi appuntamenti domenica 24 luglio

A calare il sipario sulla prima parte di Creuza de Mà, domenica, le ultime due proiezioni in programma al Cineteatro Cavallera, a partire dalle 18,30: a concludere la serie dei cortometraggi dei diplomati del Centro Sperimentale di Cinematografia, Alberto Palmiero porta sul grande schermo il suo “Amarena”, selezionato in festival nazionali e internazionali, con colonna sonora composta da Francesco Di Grazia.

Subito dopo, un salto dal fumetto alla pellicola porta sullo schermo “Diabolik”, il filmdei fratelli Manetti (133′, Italia, 2020, Mompracem e Rai Cinema), “Diabolik” il film del 2020 dei fratelli Manetti che hanno adattato per il grande schermo il celeberrimo fumetto creato nel 1962 dalle sorelle Angela e Luciana Giussani; Luca Marinelli veste i panni dell’eroe del crimine, Miriam Leone quelli della sua amante e complice Eva Kant, con Valerio Mastandrea nel ruolo dell’ispettore Ginko. Firmano le musiche Pivio , che sarà presente alla proiezione in sala, e Aldo De Scalzi.

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