La questione energetica è di forte attualità nel nostro Paese, specialmente in Sardegna, territorio al centro delle mire dei produttori di energia elettrica. Ma a quale costo? Il 7 luglio, a Quartu, un convegno per fare luce su pro e contro dello sfruttamento del territorio.
Da tempo la Sardegna è diventata uno dei luoghi più appetibili per le aziende che si occupano di produzione energetica da fonti rinnovabili. Un sistema alimentato dal vento e dal sole, elementi abbondanti sulla nostra isola, e che fornisce energia con soglie molto basse di inquinamento e da fonti inesauribili.
Ma quali sono i vantaggi per la Sardegna e per i sardi? È possibile coniugare lotta all’inquinamento, produzione energetica e massimo rispetto del paesaggio? Quali pericoli si possono celare dietro una proliferazione incontrollata e con regole poco chiare? Come creare un sistema di produzione energetica che porti benessere e vantaggio alle nostre comunità?
Per trovare una risposta a questi e ad altri quesiti, Liberu ha organizzato un dibattito aperto, che si snoderà in diverse tappe. Dopo i precedenti incontri di Nuoro e Sassari, il 7 luglio sarà la volta di Quartu Sant’Elena.
Al convegno, che si terrà giovedì 7 luglio alle ore 18:30 nella “Casa Olla”, in via Eligio Porcu, saranno presenti Chiara Rosnati, Consulente ambientale, Ignazio Carta, ex Dirigente regionale, Andrea Faedda, Architetto, Giulia Lai, Segretaria nazionale di Liberu. Il dibattito sarà moderato dal giornalista dell’Unione Sarda Ivan Paone.