Quaranta milioni a favore degli Enti locali con il Fondo progettazione, messo in campo dalla Regione per sostenere i Comuni e facilitare la partecipazione ai bandi regionali, nazionali ed europei. La Giunta, su proposta dell’Assessore del Bilancio, Giuseppe Fasolino, ha definito i criteri di riparto e approvato il programma di spesa per l’annualità in corso. Il fondo opera come anticipazione delle spese di progettazione, da realizzarsi entro 18 mesi dall’erogazione.
“Grazie alla misura regionale gli Enti locali possono richiedere un contributo per sostenere le spese di progettazione delle opere. Oggi mettiamo a disposizione del sistema Sardegna l’unico strumento in grado di facilitare concretamente gli interventi individuati come prioritari per lo sviluppo dei territori”, ha spiegato il Presidente della regione, Christian Solinas evidenziando come il Fondo progettazione, che rientra nel capitolo della legge di stabilità denominato ‘Sviluppo locale e contrasto allo spopolamento’, rappresenti una delle misure dirette a favorire lo sviluppo degli Enti locali.
“La misura interviene in un momento di programmazione dei diversi fondi di coesione e nazionali con importanti opportunità di finanziamento in termini di investimenti – ha spiegato l’Assessore della Programmazione e Bilancio, Giuseppe Fasolino – ed è finalizzata a sopperire alle difficoltà degli enti locali rispetto proprio all’esigua disponibilità di risorse per la progettazione degli interventi e per le azioni propedeutiche alla progettazione. Una problematica – prosegue l’Assessore – che rappresenta una delle principali cause dei ritardi nell’attuazione degli interventi e che quindi vogliamo correggere in chiave di sostegno agli Enti locali”. A questa importante misura, ha proseguito l’esponente della Giunta Solinas, “si aggiunge il supporto anche specialistico alle Unioni dei Comuni finanziato con altri 5 milioni per anno”.
Equità e giustizia i criteri individuai dall’Assessorato del Bilancio: il riparto è stato effettuato in modo tale da consentire a tutti i Comuni di avere a disposizione delle risorse per la progettazione degli interventi e di conseguenza di poter accedere ai diversi fondi di finanziamento delle opere. Più nel dettaglio, la somma di 40 milioni è stata ripartita per il 25% sulla base della superficie comunale e il 75% sulla base della popolazione, garantendo, attraverso un correttivo, una soglia minima di finanziamento pari a 30.000 euro. “La ratio della norma – ha proseguito l’Assessore Fasolino – è quella di consentire a tutti i Comuni di predisporre la progettualità per cogliere le opportunità derivanti dai bandi del PNRR, dei programmi comunitari e nazionali, della programmazione 2021-2027, oltre a quelle derivanti dai programmi di spesa regionali o connesse all’ottimizzazione della programmazione territoriale”.
La somma erogata ai Comuni costituirà un’anticipazione sul finanziamento dell’opera se finanziata dall’amministrazione regionale. Deve invece essere restituita entro 36 mesi qualora il finanziamento dell’opera avvenga da parte di un’altra amministrazione.