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DIGA CUMBIDANOVU, 14 MILIONI PER ACCELERARE: “INTEGRAZIONE NECESSARIA PER PROCEDERE ALL’APPALTO DEI LAVORI ENTRO L’ANNO”

Diga Cumbidanovu (foto ANSA)

Diga Cumbidanovu (foto ANSA)

Approvato lo schema di aggiornamento dell’Accordo tra la Regione e il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili (Direzione generale per le dighe) per la definizione degli interventi di completamento della diga di Cumbidanovu e l’acquisizione di ulteriori 14 milioni di euro. La Giunta regionale su proposta dell’Assessore dei lavori Pubblici, Aldo Salaris, ha approvato l’aggiornamento dello schema di Accordo che porta il finanziamento complessivo del Fondo Sviluppo e Coesione a 34 milioni di euro, per un totale di risorse stanziate (compresa la nuova integrazione di 14 milioni) pari a circa 112 milioni di euro di risorse.

La delibera risponde alle necessità intervenute in sede di progetto definitivo, ovvero la necessità di un’ulteriore integrazione finanziaria. Il Ministero, su formale richiesta di rimodulazione a favore dell’intervento di completamento della diga di Cumbidanovu da parte dell’Assessorato, ha dato il via libera aumentando il finanziamento per ulteriori 14 milioni.

“L’obiettivo resta quello di concludere le procedure di appalto entro l’anno e proprio per accelerare, d’intesa con il Ministero, abbiamo proceduto a una rimodulazione di risorse”, ha spiegato l’Assessore dei lavori Pubblici, Aldo Salaris. L’infrastruttura sull’alto Cedrino in corso di costruzione rappresenta un’opera strategica destinata all’irrigazione di circa 2.800 ettari di terreni agricoli nel territorio dei Comuni di Orgosolo, Oliena, Nuoro, Orune, Lula e Dorgali e alla produzione idroelettrica fornendo anche una portata continua di 50 l/s per gli usi industriali della zona di Nuoro e Oliena. “Si tratta di una infrastruttura strategica sulla quale l’Assessorato dei lavori Pubblici, fin dall’inizio della Legislatura, si è impegnato. Con questo ulteriore passo in avanti acceleriamo la realizzazione dell’opera che altrimenti avrebbe visto un ulteriore e gravoso rallentamento”, ha concluso l’Assessore Salaris.

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