“Tanto di cappello ai giovani calciatori”. Così il sindaco di Mariano, Giovanni Alberti, orgoglioso del comportamento dei cinque giocatori della squadra Giovanissimi 2007 del Mariano Calcio che hanno respinto, senza esitazione, le offerte di “combine” di una partita del loro campionato.
Per truccare la partita i ragazzi si sono visti offrire mille euro, uno smartphone ultimo modello, un abito di marca, persino il patentino e addirittura una microcar. Ma i ragazzi del Mariano Calcio hanno risposto un convinto «no» all’offerta dello sconosciuto mediatore.
Il tentativo di corruzione era, comunque, una candid camera. Una messinscena ideata in occasione dell’ultima partita di campionato da una trasmissione televisiva di Rai Due, «Italiani fantastici e dove trovarli». La produzione RAI ha contatto la società e, dopo aver ottenuto il consenso dell’allenatore Alessandro Colciago e dei genitori dei minorenni, ha inscenato il tentativo di corruzione. I ragazzi sono stati invitati a farsi espellere per favorire gli avversari, ma hanno tutti respinto l’offerta.
“Ho grande fiducia nei miei ragazzi, ma certo sono stati davvero tentati con offerte molto allettanti – sottolinea l’allenatore -. Sono arrivati a offrire loro il patentino e la macchina 50. Sono molto orgoglioso del loro comportamento e delle risposte che hanno dato, mostrando di mettere al primo posto i valori. Posso dire che abbiamo fatto davvero di tutto per fare in modo che non mangiassero la foglia, che non avessero alcun sospetto che potesse essere una finzione”.
Esprime soddisfazione anche il presidente del Mariano Calcio, Carlo Tagliabue: “Non posso che essere orgoglioso dei miei ragazzi – ha infatti affermato – che hanno avuto un comportamento esemplare, mettendo la sportività e la lealtà davanti a tutto. Complimenti anche a tutti i nostri mister che, prima del risultato, si dedicano a formare i ragazzi nel modo più leale possibile”.