È sempre bene essere prudenti nel corso di una trattativa che riguardi l’acquisto di oggetti proposti in vendita a condizioni particolarmente favorevoli su piattaforme di trading on-line. Il problema è che non si conosce la controparte e che non tutti gli interlocutori sono corretti ed onesti, come intuibile.
Così un agricoltore 39enne di Senorbì, avendo individuato sul sito “subito.it” un fiammante trattore di una marca prestigiosa, venduto a prezzi stracciati, si era determinato a bloccare l’affare pagando un anticipo di 1.850 euro a titolo di acconto su una carta Postepay riferibile all’autore dell’inserzione.
Il saldo sarebbe dovuto avvenire alla consegna, ma così non è stato perché il venditore immediatamente dopo aver percepito il denaro è scomparso da tutti i radar. Sono spariti dagli schermi anche l’inserzione web e il numero telefonico del venditore, che è risultato a questo punto non essere più attivo. I militari sono comunque giunti a lui andando a ricostruire con l’ausilio di Poste Italiane a chi fosse riconducibile la carta magnetica sulla quale era confluito il denaro truffato.
Si tratta di un cinquantenne residente in provincia di Milano già noto per precedenti analoghe imprese. È stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari per truffa aggravata.