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“Movimenti sospetti sul conto”, ma è una truffa: operaio derubato di 3.000 euro

A conclusione di una serie di accertamenti posti in essere dai carabinieri di Dolianova, quale sviluppo di una denuncia ricevuta il 17 ottobre scorso e formalizzata da un 51enne operaio di Oristano, i militari di quel Comando hanno identificato e denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari per il reato di truffa aggravata, un 50enne di Torre Annunziata e un 30enne pakistano in atto irreperibile.

Lo straniero risulta essere intestatario del numero telefonico cellulare utilizzato per perpetrare la truffa, quasi certamente però quell’utenza telefonica era in uso all’italiano.

Il tutto era nato da una chiamata telefonica nella quale il napoletano si era spacciato con la propria vittima come operatore di Poste Italiane, riferendogli di aver rilevato delle anomalie sul suo conto postale, lo aveva poi abilmente invitato con toni affabili a inserire sulla APP di Poste Italiane dei codici che gli aveva fornito.

Dopo aver ottemperato ai suggerimenti mendaci dello sconosciuto, l’oristanese si era reso conto che la propria utenza personale risultava essere bloccata e che erano stati eseguiti degli addebiti non autorizzati a danno delle proprie carte postali, relativi a pagamenti verso altri gestori per un valore complessivo di 1.650 euro, più 2 ricariche di carte postali rispettivamente di 962 e 400 euro.

Gli accertamenti svolti dai carabinieri hanno consentito di verificare che il denaro era confluito su carte riconducibili al napoletano. Avrà un processo a Cagliari.

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